Medicina Democratica
Ambienti

Brindisi Taranto Asse del Male



Pubblicato il 10 giugno 2007
di: Redazione (Autore/i o Autrice/i in calce all’articolo)




Si terrà a Brindisi il prossimo 12 Giugno 2007 alle ore 18.00 presso il Palazzo di Città, l’iniziativa "BRINDISI-TARANTO ASSE DEL MALE- TERRITORI MALATI E POPOLAZIONI A RISCHIO"

Incontro dibattito organizzato da Medicina Democratica con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale e Provinciale.

Dopo il saluto del sindaco Domenico Mennitti intervengono:

-  Giorgio Assennato direttore generale ARPA Puglia,

-  Cristina Mangia ricercatrice ISAC-CNR,

-  Alessandro Marescotti responsabile nazionale PeaceLink,

-  Emilio Gianicolo ricercatore IFC-CNR,

-  Angelo Semerano ingegnere ambientale e del territorio ,

-  Stefano Palmisano avvocato penalista.

-  Modera Maurizio Portaluri direttore generale ASL BAT.

In occasione dell’iniziativa sarà allestita la mostra fotografica di Nico Barile.

Le tematiche ambientali in relazione al loro impatto sulla salute verranno trattate dal punto di vista scientifico e nell’ipotesi di approntare strategie di intervento e misure alternative. Da più di dieci anni dati incontrovertibili documentano l’aumentata incidenza di malattie anche tumorali di origine ambientale e lavorativa nelle città capoluogo di Brindisi e Taranto, città inserite in aree definite ad alto rischio di crisi ambientale.

Più di recente, anche per la provincia di Lecce sono stati riscontrati dati di mortalità in eccesso rispetto a quanto atteso a livello regionale. Tale dato completa, per tutto il Salento, un quadro di eccesso di mortalità attribuibile all’inquinamento ambientale di prevalente origine industriale.

Di fronte a queste evidenze non si può più rinviare l’assunzione di decisioni che sono essenzialmente di politica economica. I controlli e le misure di contenimento ambientali, sanitari, epidemiologici sono necessari ma non risolvono il problema. È tempo ormai di intervenire su ciò che si produce e non solo su come si produce. Se si vuole che Brindisi e Taranto conservino il primato nel settore energetico, questo deve svilupparsi nella direzione delle energie rinnovabili e delle tecnologie per il riuso dei materiali. Brindisi ha già avviato una positiva esperienza nella raccolta differenziata. Questa esperienza va non solo incoraggiata ma estesa ad altre varietà merceologiche.

Proprio per l’elevato tributo di vite e di salute pagato alle produzioni energetiche, chimiche e metallurgiche, il Salento diventi ora un’area di studio e di applicazione di tecnologie per il risparmio energetico; non solo, ma anche per la progettazione e l’utilizzo di sistemi per la produzione di energie da fonti rinnovabili.

È necessario che lo studio delle condizioni ambientali e sanitarie correlate con le attività industriali realizzate nei decenni scorsi prosegua con profusione di mezzi e risorse.

È necessario evitare tentazioni dilatorie nell’assunzione di decisioni politiche e sostenere il giusto diritto al risarcimento del danno causato alle popolazioni e ai cittadini.

Gino Stasi

Presidente Medicina Democratica sezione di Brindisi

Informazioni: 329 1184097




Versione Stampa - www.medicinademocratica.org