Medicina Democratica
Ambienti

Referendum negato, cittadini non ci rinunciate



Pubblicato il 6 marzo 2008
di: Redazione (Autore/i o Autrice/i in calce all’articolo)




COMITATO PER LA CONSULTAZIONE POPOLARE SUL TERMINALE METANO A ROSIGNANO / VADA

Dopo 90 anni di egemonia e inquinamento Solvay, ci mancava anche un secondo padrone quale la Edison ad impedire la democrazia a Rosignano.

Il Comitato esprime profonda delusione per la sentenza del TAR toscano che nega il referendum propositivo alla popolazione di Rosignano sul progetto di rigassificatore.

Il TAR, che su richiesta di Edison e della destra locale aveva già sospeso nel gennaio 2006 il corso del referendum (in attesa di pronunciarsi nel merito) conferma di essere stato più sensibile ai poteri forti che ai 1300 promotori del referendum e allo stesso Comitato dei Garanti del Comune, che aveva ammesso il referendum.

Quanto al merito della sentenza, secondo la quale il referendum non sarebbe ammissibile in quanto verterebbe su una questione di “non esclusiva competenza comunale”, neanche un referendum PROPOSITIVO, cioè non decisionale né vincolante per nessuno, è praticabile nella presunta Toscana “democratica” ?

Come può esprimersi allora la gente, senza peraltro “pretendere” di essere ascoltata, su un progetto che potrà stravolgerle la vita nei prossimi 30 anni ?

Pensavamo che la lezione di Brindisi servisse a qualcosa, invece no: lì sindaco, altri amministratori e la multinazionale proponente l’impianto analogo, sono stati tutti incriminati proprio per non aver consultato la popolazione, come prevede espressamente la legislazione europea per i rigassificatori ed altri impianti ad altissimo rischio, ed il progetto è tornato al punto di partenza.

Di fronte all’esperienza di Brindisi e al diniego del TAR toscano, che cosa pensa di fare la Giunta di Rosignano, che pure ha resistito (più per dovere che per altro) al ricorso Edison in Tribunale? Ricorrerà al Consiglio di Stato, come può fare entro 60 giorni ?

Il fatto è che i rigassificatori sono un affare troppo appetitoso e i partiti quasi tutti favorevoli, per permettere alle popolazioni di concorrere realmente alle decisioni.

Un’altra annotazione locale: la sentenza del TAR è del 22 febbraio. Già il 26 febbraio Edison ha dato l’annuncio pubblico di aver riattivato la procedura - non sospesa, solo dormiente - ai ministeri dell’ambiente e delle attività produttive. Chi pensava e si illudeva, come anche alcuni a sinistra, che il progetto Rosignano fosse superato , E’ SERVITO.

Diversi verranno a raccontarci ecoballe in campagna elettorale, soprattutto garanzie fantasiose, salvo poi trovarci con due rigassificatori e un nuovo gasdotto marino in appena 80 km di costa. L’unica garanzia reale è la vigilanza autorganizzata dei cittadini e la loro sacrosanta richiesta di democrazia. Fin da ora diciamo ai cittadini: sosteneteci, non rinunciate al referendum.

5.3.08

Marco Manetti, Maurizio Marchi, Niccolò Gherarducci




Versione Stampa - www.medicinademocratica.org