Medicina Democratica
Sanitą

Medicina Democratica Brindisi dopo il voto regionale



Pubblicato il 11 aprile 2005
di: Redazione (Autore/i o Autrice/i in calce all’articolo)


Comunicato stampa della sezione MD di Brindisi dopo il voto regionale in Puglia.

Le recenti consultazioni regionali hanno visto la politica sanitaria al centro del dibattito elettorale e l’esito del voto contiene sicuramente indicazioni per la futura organizzazione di questo importante settore della vita collettiva. Medicina Democratica in questi anni ha ripetutamente denunciato la carenza di partecipazione dal basso nella elaborazione delle linee di politica sanitaria e le prevalenti preoccupazioni di natura economico finanziario sottostanti le principali decisioni del governo regionale uscente in tema di sanitą.

La svolta politica che l’elettorato pugliese ha inteso dare al governo della Regione consente di sperare che in tema di scelte sanitarie sarą adottato dal nuovo Presidente e dall’intera Giunta un metodo partecipativo che ascolti le istanze provenienti dalla societą civile in tutte le sue articolazioni associative, sindacali e professionali.

Medicina Democratica intende continuare a fornire il contributo di elaborazioni ed idee sinora fornito alla societą pugliese chiedendo in particolare di mettere in atto comportamenti innovativi che privilegino una visione della sanitą non come mera organizzazione ed erogazione di servizi ma come complesso di competenze a servizio della conservazione e recupero della salute individuale e collettiva in tutti i luoghi di vita e di lavoro.

In particolare Medicina Democratica chiede

-  che siano attivati e resi realmente funzionanti gli strumenti di partecipazione dei cittadini previsti dalla legge e siano sperimentate forme innovative di cura ed ascolto della cittadinanza come la “Casa della salute”, struttura in cui convergono medici di base, specialisti, utenti singoli ed associati per fornire, secondo modalitą concordate, assistenza sanitaria primaria;

-  che sia realizzata all’interno del Servizio Sanitario Regionale una vasta e continua attivitą epidemiologica rivolta a comprendere la presenza e la distribuzione, geografica e temporale, delle malattie all’interno della popolazione in continuo collegamento con i centri decisionali e con le realtą territoriali (sanitarie, lavorative, ambientali, ecc.) per fornire risposte adeguate ai problemi reali;

-  che sia programmata ed avviata una capillare attivitą di prevenzione nei luoghi di vita e di lavoro invertendo anche l’ingiustificato ridimensionamento della medicina del lavoro nella nostra Regione ed individuando nuove figure di operatori sanitari che studino le nocivitą presenti negli ambienti di vita e di lavoro;

-  che sia recuperata l’importanza della relazione tra condizioni socio economiche e salute con particolare riferimento alla precarietą del lavoro, all’istruzione, all’accesso al servizio sanitario, al disagio sociale;

-  che l’ Ente Regione riservi maggior attenzione ai processi giudiziari in corso che riguardano i reati contro la salute dei lavoratori e l’ambiente al fine di sostenere le parti civili e di recuperare, alla memoria collettiva ed ai livelli decisionali, l’ingente mole di informazione in essi contenuta;

-  che sia ridisegnato il piano di riordino ospedaliero sulla base di esigenze sanitarie scientificamente rilevate e dei bisogni reali espressi dalla base (comunitą ed enti locali) che sia sviluppata la ricerca e l’innovazione in campo biomedico per colmare la distanza tra la nostra e le regioni pił avanzate del paese facendo crescere in loco competenze sanitarie di alto livello.

Medicina Democratica continua a rimanere impegnata per diffondere questi orientamenti nella societą civile e tra coloro che hanno responsabilitą istituzionali.

Gino Stasi

3291184097




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