Comunicato stampa: il processo contro la Marlane di Praia a Mare e’ aggiornato al 7 ottobre
Pubblicato il 25 giugno 2011
di:
Redazione (Autore/i o Autrice/i in calce all’articolo)
Non sappiamo ancora, dopo l’udienza di oggi, quali saranno le parti civili accolte. Sono state elencate le parti civili (vittime) che richiedono giustizia, alcune delle quali "nuove". I tumori, e’ ben noto, si manifestano ad anni di distanza, secondo le sostanze tossiche e cancerogene cui i lavoratori sono stati esposti. I mortia, allo stato, della ex Marlane, hanno superato il centinaio. Pure hanno richiesto di essere riconosciute parti civili Regione Calabria, Provincia di Cosenza, comune di Praia a Mare, CGIL e Medicina Democratica. E’ interessante sapere che il sindaco di Praia a Mare Carlo Lomonaco, e’ fra gli imputati. L’udienza ancora e’ stata occupata dalla discussione di alcune eccezioni poste dalle difese. Il Presidente Domenico Introcaso le ha respinte. Altra riflessione interessante per MD rigurda gli avvocati della difesa. Alcuni di questi - considerati i migliori - si ritrovano in quasi tutti processi che hanno a che fare con la salute e la sicurezza sul lavoro. Sono i migliori perche’i difendono i loro assistiti nella ricerca della giustizia o perche’ sono i pił bravi a trovare eccezioni e a ritardare i processi? Per il processo Marlane ad esempio la prescrizione e’ alle porte; non e’ impossibile tirare un po’ in lungo, anzi... E allora addio giustizia! Addio definire le responsabilita’! MD era oggi presente con il suo referente calabrese, dott. Ferruccio Portaluppi, con la sezione di Paola e con il sottoscritto per MD nazionale. Nonostante tutto non ci perdiamo d’animo e continuiamo a lottare contro l’ingiustiza, contro le morti sul lavoro!
La stretta economica che viene sempre rivolta nei confronti dei pił poveri e dei lavoratori, in particolare quelli pił’ deboli e pił ricattabili, non si esaurisce, anzi aumenta la sua forza. Il potere dei privati e dei potenti, la loro necessita’ imprescindibile di ottenere pił profitti si fa pił pressante, e con essa aumentano i morti, i malati, i poveri. Fulvio Aurora Paola, 24 giugno 2011