Medicina Democratica
Amianto

COMUNICATO STAMPA: SENZA PARTECIPAZIONE NON C’E’ PREVENZIONE!



Pubblicato il 10 febbraio 2012
di: Redazione (Autore/i o Autrice/i in calce all’articolo)




IL 13 FEBBRAIO AL TRIBUNALE DI TORINO VERRA’ LETTA LA SENTENZA CONTRO GLI IMPUTATI DELLA ETERNIT STEPHAN SCHMIDEINY E JEAN MARIE DE CARTIER DE MARCHIENNE. DI FRONTE AI TREMILA MORTI E AL DISASTRO AMBIENTALE MEDICINA DEMOCRATICA SI ASPETTA UNA SENTENZA GIUSTA. NON SI CHIEDE VENDETTA, MA GIUSTIZIA. DUNQUE UNA CONDANNA PER I RESPONSABILI E’ INEVITABILE.

MEDICINA DEMOCRATICA IL 16 FEBBRAIO APRIRA’ ALLE ORE 14 NELL’AULA MAGNA DELL’UNIVERSITA’ DI MILANO IL SUO 7° CONGRESSO NAZIONALE. UN CONGRESSO ALL’INSEGNA DELLA PREVENZIONE E DELLA PARTECIPAZIONE: PRINCIPI E PRATICHE CHE SONO RIMASTE ASSENTI DAI LUOGHI DI LAVORO, COME PARTICOLARMENTE GLI STABILIMENTI ETERNIT, MA ALTRETTANTO COME TUTTI GLI ALTRI DOVE SI SONO VERIFICATI INFORTUNI MORTALI E GRAVI E DOVE MOLTI LAVORATORI SONO STATI COLPITI DA MALATTIE PROFESSIONALI.

IL PROCESSO ETERNIT DI TORINO STABILISCA GIUSTIZIA E VERITA’, DA ESSO SI TRAGGA LA FORZA, OLTRE CHE PER ALTRI GIUDIZI, DI INTERROMPERE LA CATENA DELLE VITTIME DA LAVORO. MEDICINA DEMOCRATICA, INSIEME A TUTTO IL MOVIMENTO DI LOTTA PER LA SALUTE INDICHI AI LAVORATORI CHE SONO ESSI STESSI I SOGGETTI PRIMI CHE LA PROPRIA SALUTE DEVONO DIFENDERE, ED OPERI PERCHE’ LE ISTITUZIONI SI MUOVANO PER LA PIENA ATTUAZIONE DELLE LEGGI SULLA SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO

Medicina Democratica è un’associazione nata alla fine degli anni 60 per opera di lavoratrici lavoratori, operatrici e operatori della sanità e del sociale, ricercatori medici. Da quegli anni, in particolare negli anni 70 è stata impegnata in ogni ambito della difesa della salute: per eliminare le cause degli infortuni e delle malattie professionali, contro l’inquinamento ambientale, per la realizzazione di un servizio sanitario pubblico e partecipato, per una ricerca “con i soggetti” e non “sui soggetti” interessati, contro ogni forma di discriminazione, di emarginazione e di esclusione.

Un grande sforzo che non ha dato i frutti sperati. Negli anni 80 e 90 vi è stata una grande opera di devastazione culturale. L’ideologia del profitto ha trionfato, le conquiste i miglioramenti nelle condizioni di vita, di salute e di lavoro sono rifluiti. Negli ultimi anni MD è intervenuta come parte civili in molti processi. Prima dell’ETERNIT c’è stato il processo di Marghera e poi altri o appena conclusi in primo grado, come ThyssenKrupp, e la Clinica Santa Rita di Milano, Fincantieri Venezia e Palermo, Tricom Tezze sul Brenta, o in via di discussione dibattimentale (Marina Militare- Padova, Anselmi (due morti bruciati) Campo San Piero - Padova, Montedison Mantova, Montefibre Verbania, altri ancora non ancora iniziati, come la Marlane di Praia a Mare, o la Pirelli di Milano. Nei processi si chiede giustizia, e al tempo stesso si pone un problema irrisolto, quello del diritto alla salute. Non saranno i processi a dare una risposta definitiva. Preoccupiamoci che la società ne prenda coscienza e che le istituzioni non stiano a guardare e non siano esse stesse complici.

Milano, 10 febbraio 2012




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