Medicina Democratica
Lavori

DUE ANNI SENZA PIETRO



Pubblicato il 22 settembre 2012
di: Redazione (Autore/i o Autrice/i in calce all’articolo)




Sabato 22 settembre ricorre il secondo anniversario della morte di Pietro Mirabelli, nostro amico e compagno di lotte, morto tragicamente a Sigirino in Svizzera sul Cantiere Alptransit (Tunnel San Gottardo).

Non sto qui a ricordare quello che ha significato per me, e per tutti coloro che lo hanno conosciuto: Medicina Democratica di Firenze, gli Amici di Pietro dell’ex Collettivo di Scienze Politiche: Simona Baldanzi, Stefano Pighini, Natalia Faraoni, Duccio Basosi e Lara Panzani; l’Associazione IDRA con Girolamo dell’Olio, Paolo Gianardi, Daniela Vangieri, Sandro Targetti del PRC, gli operatori della ASL addetti al controllo della sicurezza nei cantieri e ovviamente i giornalisti come Riccardo Chiari del Manifesto e Fabio Sebastiani di Liberazione e tanti altri ancora. Pietro è stato un autentico ciclone che ha attraversato le nostre vite, squadernandoci sotto gli occhi a noi che ne eravamo ignari, la condizione del minatore moderno a cavallo tra due secoli. L’era in cui il passaggio dalla vecchia alla nuova organizzazione del lavoro ha determinato un sensibile peggioramento della condizione operaia nel nostro paese e a livello europeo e mondiale. Personalmente e so benissimo di ripetermi, se ho cominciato intensamente ad occuparmi delle problematiche di organizzazione del lavoro lo devo in buona misura a Pietro (orari di lavoro, turni, mobbing, disagio psicosociale).

Medicina Democratica - Sezione Pietro Mirabelli e gli Amici di Pietro stanno proseguendo nella loro azione per ricordarlo degnamente.

Stefano Pighini ha rappresentato quest’anno alla festa del Minatore (17 agosto a Pagliarelle di Petilia Policastro-Kr) sia MD che gli Amici di Pietro con un intervento nel dibattito: è stato presentato il filmato Bellu Lavoru di Mario Casella della Televisione Svizzera, che verrà ripresentato nella prima decade di ottobre a Scarperia nel Mugello.

La legge regionale che istituisce il Museo del Minatore in 3 cittadine calabresi tra cui Petilia sembra che sia finalmente in dirittura d’arrivo, così come il comune di Petilia dovrebbe attivare dei concorsi a premi tra i ragazzi delle scuole che abbiano a tema la sicurezza sui luoghi di lavoro.

Le indagini della Magistratura elvetica sull’infortunio di Pietro ristagnano. Dopo il successo ottenuto dalla Famiglia di Pietro, dall’avvocato di Lugano e da noi per ottenere la riapertura delle indagini da parte della Procura Generale (mentre il Procuratore Pubblico di Lugano aveva chiesto l’abbandono), sono stati sentiti vari testimoni per cui è definitivamente caduto il tentativo di addossare la colpa dell’infortunio a Pietro stesso (<> scrisse il Procuratore Pubblico). A questo punto (31 ottobre) si attendono i risultati della perizia (un primo perito ha gettato la spugna e ne è stato nominato un secondo).

E’ possibile che il pool dei nostri tecnici eventualmente possa inviare osservazioni una volta ricevuto il testo.

Ultima cosa: speriamo di fare uscire entro l’anno, esaurita ormai la fase di revisione e non potendo, (ahinoi!) fornire per ora la bella notizia dell’apertura del Processo, il numero monografico di Medicina Democratica dedicato a Pietro: ci saranno all’interno gli atti di 2 seminari sull’organizzazione del lavoro del marzo 2005, cui partecipò anche Pietro, e del maggio 2011, seminario fatto in suo nome, con l’intervento di Luigi Mara, che rappresenta un contributo importantissimo per la discussione sulle problematiche di salute e sicurezza sul lavoro.

Gino Carpentiero




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