Medicina Democratica
Ambienti

Chimica,Salute ed ambiente. Siamo finalmente ad una svolta?



Pubblicato il 21 settembre 2005
di: Redazione (Autore/i o Autrice/i in calce all’articolo)




La campagna detox del WWF.

Tra il 1930 e il 2000 la produzione globale di sostanze chimiche prodotte dall’uomo è aumentata da 1 a 400 milioni di tonnellate l’anno. MoltI di questi composti sono di grande utilità (per esempio in campo farmaceutico), mentre altre purtroppo danneggiano gli esseri umani e gli animali selvatici e spesso non se ne conoscono bene gli effetti a lungo termine: al momento sono disponibili informazioni solo per il 14% delle sostanze chimiche usate in grandi quantità: tali informazioni sono indispensabili per una valutazione della loro sicurezza. Il tema delle sostanze chimiche tossiche riscuote quindi grande interesse sia da parte dei cittadini che dei media: in tutto il mondo infatti, persone ed animali sono minacciati da agenti chimici che possono alterare lo sviluppo sessuale, neurologico e comportamentale, impedire la riproduzione e minare il sistema immunitario. Le sostanze chimiche vengono usate ovunque, dai pesticidi ai cosmetici, dai biberon ai computer: la società del 2000 dipende da loro. Hanno contaminato tutto l’ambiente, e si sa che gli animali ne subiscono le principali conseguenze: tra questi gli uccelli, gli orsi bianchi, le rane, gli alligatori e le pantere. Anche gli esseri umani sono a rischio: nell’organismo umano sono state identificate fino a 300 sostanze tossiche diverse. Le regolamentazioni esistenti non sono abbastanza efficaci nel proteggere gli esseri umani e le specie viventi dai pericoli derivanti dall’uso indiscriminato di composti chimici di varia natura. L’Unione Europea ha fortunatamente in programma il varo di nuove riforme al fine di modificare la gestione degli agenti chimici. REACH (acronimo della dicitura inglese Registration, Evaluation, Authorization of Chemicals, ossia “Registrazione, Valutazione, Autorizzazione delle sostanze chimiche), in particolare, è una proposta di regolamentazione sulle sostanze chimiche dell’Unione Europea, potrebbe rappresentare un grosso contributo alla riduzione dei rischi per gli esseri umani e gli animali selvatici, identificando ed eliminando quelle più pericolose. Per la prima volta, dal 1981, la normativa europea sulle sostanze chimiche viene sottoposta a una revisione più severa. Con una nuova regolamentazione, abbiamo finalmente la possibilità di assicurare un futuro più sicuro ai nostri figli e agli animali negli ambienti naturali. La nuova proposta di direttiva direttiva REACH, non ancora approvata dall’Unione Europea, offre la possibilità di identificare ed eliminare le sostanze chimiche più dannose. Nuovi mercati per prodotti più sicuri e una fiducia maggiore dovrebbero costituire una buona notizia anche per l’industria chimica.


CHIMICA, SALUTE E AMBIENTE: Siamo finalmente ad una svolta?

Milano, 8 ottobre 2005 Aula A - Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori via Venezian, 1 - Milano

Programma

ore 10.00 - APERTURA DEI LAVORI

-  Paola Brambilla - Presidente Wwf Lombardia
-  Gianluca Tognon - Referente per la campagna Detox per il Wwf Lombardia

ore 11.00 - INTERVENTI

-  Anna Villarini, Specialista in Scienza dell’Alimentazione, Istituto Tumori di Milano

Variazioni ormonali e tumori: l’alimentazione e gli inquinanti ambientali.

-  Fulvio Aurora, Medicina Democratica

La chimica e l’industria: l’inganno continua.

-  Donatella Caserta, Professoressa dell’Università dell’Aquila

Gli inquinanti ambientali e la loro influenza sulla salute riproduttiva.

-  Mariagrazia Midulla, Responsabile Campagne Internazionali del Wwf in Italia

La campagna Detox/Svelénati del WWF, salute umana e natura a rischio

ore 13.00 - CHIUSURA DEI LAVORI

Con il patrocinio del Dipartimento Funzionale di Medicina e Preventiva e Predittiva dell’Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori di Milano.

(WWF)




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