LA SALUTE BENE COMUNE: NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DEI SERVIZI
Pubblicato il 28 novembre 2012
di:
Redazione (Autore/i o Autrice/i in calce all’articolo)
“La CGIL che Vogliamo” esprime profonda preoccupazione per la situazione in cui versa la Sanità in Versilia. Non sono sufficienti le rassicurazioni dei politici locali e regionali sul futuro del nostro ospedale in quanto i fatti parlano chiaro: interi reparti vengono chiusi, il numero di letti ridotto, alcune unità operative trasferite in altre ASL, i tempi delle liste di attesa lunghissimi, i servizi sul territorio allo sbando (vedi chiusura della Società della Salute senza alcuna previsione organizzativa in sostituzione. Anche i confort sono venuti meno con il ridimensionamento del servizio ristoro). Siamo convinti che queste operazioni costringano gli utenti a rivolgersi ai servizi degli ospedali limitrofi avvallando in maniera naturale la dismissione dell’Ospedale Versilia rimasto così un bellissimo e costosissimo involucro vuoto. Crediamo, inoltre, che questo non sia un fatto isolato e che purtroppo la sanità toscana, fiore all’occhiello, sia al limite del collasso a causa degli ulteriori tagli previsti.
A dimostrazione di questo, in tutte le ASL toscane non si effettuano più interventi non urgenti o rinviabili, ma interventi e prestazioni urgenti e non differibili. E’ evidente come la sanità pubblica sia oggi in serio pericolo e se non assumiamo la consapevolezza di questa realtà e non ci mobilitiamo, molto presto non esisterà più alcuna tutela del diritto alla salute. Perciò, ribadiamo il nostro No alla privatizzazione dei servizi e lotteremo con quanti/e vogliono difendere ed affermare la sanità come bene comune. Viareggio, 28 novembre 2012 Area programmatica “La Cgil che Vogliamo” Medicina Democratica Movimento di lotta per la salute
Sezione di Viareggio