Nuove modalità di assunzione della pillola RU486. Circolare del Ministero e rivista Medicina Democratica

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Come hanno riportato gli organi di stampa il Ministero della Salute ha emanato una circolare (non ancora disponibile) che rivede le modalità di assunzione della pillola RU486 “abortiva” in particolare per quanto riguarda il precedente obbligo di rimanere in day hospital sotto controllo medico per tre giorni dopo l’assunzione come pure per un incremento del periodo in cui può essere assunta (da 49 a 63 giorni dalla gestazione).
Quello che segue dovrebbe costituire un passaggio della circolare.

“Tenuto conto della raccomandazione formulata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) in ordine alla somministrazione di mifepristone e misoprostolo per la donna fino alla 9° settimana di gestazione, delle più aggiornate evidenze scientifiche sull’uso di tali farmaci, nonché del ricorso nella gran parte degli altri Paesi Europei al metodo farmacologico di interruzione della gravidanza in regime di day hospital e ambulatoriale, la scrivente Direzione generale ha predisposto le ‘Linee di indirizzo sulla interruzione volontaria di gravidanza con mifepristone e prostaglandine’”.

La decisione arriva dopo la modifica da parte di AIFA (determina 12.08.2020) e del Consiglio Superiore di Sanità (decisione del 4.08.2020) “Considerati i dati del sistema di sorveglianza delle interruzioni volontarie di gravidanza (IVG) farmacologiche, inclusi anche nelle relazioni sull’attuazione della legge 22 maggio 1978, n. 194 del
Ministro della salute al Parlamento, da cui si evince la comparabilita’ delle procedure medica e chirurgica, in termini di efficacia e sicurezza, evidenziando la sicurezza del farmaco anche per trattamenti effettuati oltre il termine dei quarantanove giorni, nonche’ l’assenza di differenze nel profilo di sicurezza tra le donne ricoverate e quelle che avevano fatto ricorso alla dimissione volontaria dall’ospedale.”

Sicuramente un passo avanti nei diritti delle donne che potremo commentare nello specifico quando sarà disponibile la circolare ministeriale con le nuove linee guida e soprattutto verificare con mano la sua applicazione, nel frattempo invitiamo a leggere due articoli dell’ultimo numero della nostra rivista che parlano anche di questo tema.

Il numero contiene altri articoli sulla salute di genere, per poterlo avere in cartaceo le indicazioni e il sommario sono qui https://www.medicinademocratica.org/wp/?p=10251

Invitiamo tutte le associazioni che si sono occupate del tema a fornirci testimonianze sulla situazione attuale e su quella che si verrà a determinare dopo l’uscita ufficiale della circolare inviando notizie alla nostra mail. Il tema è infatti contenuto nel “manifesto per il diritto alla salute” che il Coordinamento per il diritto alla salute sta diffondendo. Serve l’aiuto e la condivisione di tutti. Ogni informazione che riceveremo poi sarà condivisa per cercare di fare un quadro il più completo e aggiornato possibile come pure per valutare iniziative atte a sostenere questo diritto.

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