“SENZA RESPIRO” IL LIBRO DI VITTORIO AGNOLETTO CON LA COLLABORAZIONE DI MEDICINA DEMOCRATICA

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COMUNICATO STAMPA

In libreria il 29 ottobre il nuovo libro di Vittorio Agnoletto
“Senza respiro”
L’inchiesta indipendente di Vittorio Agnoletto sul Coronavirus.
Un libro che denuncia le scelte e gli errori che hanno contribuito
alla diffusione della pandemia, proponendo fatti e testimonianze inedite.
Un’altra sanità è possibile: che cosa deve cambiare nel nostro Servizio Sanitario

Prefazione di Lula, presidente del Brasile dal 2003 al 2010

“Senza respiro” è l’inchiesta indipendente che Vittorio Agnoletto medico, attivista,
tra i più attenti e riconosciuti osservatori d ella pandemia ha condotto in questi mesi: un lavoro rigoroso,
ricco di dati scientifici e statistici, raccolti grazie al team dell’“Osservatorio Coronavirus” di Medicina
Democratica e di vivide testimonianze di cittadini e operatori sanitari, scelte tra le migliaia arrivate a “37e2”,
la trasmissione sulla sanità di Radio Popolare e all’autore stesso.
Da questo lavoro prende le mosse un libro che, ad ogni paragrafo, ci rivela qualcosa che ancora non sapevamo
sulla pandemia Coronavirus, in particolare sulle cause, remote e prossime, che hanno impedito alla sanità
pubblica italiana di reggere all’onda d’urto del virus, sul l’impreparazione e sulle scelte sciagurate di alcuni
amministratori, sulla drammatica situazione dei medici di base e degli altri operator i sanitari: fatti e
testimonianze che compongono un quadro inedito.
Innumerevoli sono gli episodi non conosciuti che il libro rivela, così come sono numerose le vicende taciute e
nascoste, che grazie a un meticoloso lavoro d’inchiesta vengono per la p rima volta portate a conoscenza
della cittadinanza. “ Non siamo dei pubblici ministeri scrive l’autore nella premessa né è un nostro compito
emettere sentenze, ma come membri della società civile, è nostro dovere esercitare un’attenta vigilanza
sull’operato di chi ha responsabilità pubbliche… Quanto abbiamo scritto e i documenti che ne dimostrano la
fondatezza, sono a disposizione dei magistrati
Fin dalle prime pagine il libro affronta, in modo diretto, alcuni dei temi più “caldi” dell’intera vicenda.
La drammatica “confessione” di un primario che si è trovato a dover decidere della vita e della morte di un
suo paziente. I tanti decessi evitati grazie alla catena di “disobbedienze” praticate da alcuni medici verso i
provvedimenti dell’autorità. Il tremendo primato della Lombardia: “ se fosse una nazione, come qualcuno
auspicava, avrebbe conquistato il primo posto al mondo in questa tragica graduatoria” dei decessi/100.000
abitanti. Un’indagine esclusiva che solleva un angosciante interrogativo: da chi e perché è stata “deviata” la
vigilanza sulle RSA?
Altri temi in evidenza. Le omissioni e le bugie sui tempi e i numeri dei tamponi eseguiti sui medici lombardi
nella “fase 1”. I retroscena sulla mancata zona rossa nella bergamasca. La tragedia delle Rsa: il disincentivo
all’uso delle mascherine, i pazienti trasferiti dagli ospedali. I cospicui “regali” fatti ai privati, i “prigionieri a
casa propria” delle quarantene, le denunce inascoltate dei lavoratori, fino alle disuguaglianze esasperate dalla
pandemia , come nel caso delle persone disabili e di quelle detenute in
Le testimonianze raccolte provengono da primari, medici ospedalieri, medici di famiglia, infermieri, personale
socio assistenziale, parenti di ricoverati, pazienti e da persone che so no decedute. Una sorta di Spoon River
del Coronavirus, con decine di casi concreti che lo rendono un documento unico.
Un’opera che alza il velo sulle
responsabilità della politica senza fare sconti a nessuno. Ma l’autore non si
limita a denunciare errori, ritardi, silenzi, ambiguità. Agnoletto, che insegna “Globalizzazione e Politiche della
salute” all’Università degli Studi di Milano, analizza e mette a confronto l’operato di diverse regioni italiane e
i differenti sistemi sanitari di vari Paesi europei per comprendere, attraverso le interviste a esperti di ciascun
contesto, come hanno reagito alla pandemia. Il ricercatore racconta poi il “lungo addio” alla sanità pubblica
in Italia, la privatizzazione e il progressivo abbandono della medicina territoriale fino all’avvento della sanità
come business, in cui non ci sono persone ma “clienti”.
Il libro si chiude con un’articolata proposta di un nuovo modello di sanità, pubblica, universale, democratica,
radicata nel territorio, che torni a produrre salute per tutti, non profitto per pochi.
Scrive nella bella prefazione
Luiz Inàcio Lula da Silva , In ogni angolo del mondo, nonostante l’isolamento, vi
è un grido che, credo, sarà sempre più impossibile tacitare, una risposta della società alle suppliche soffocate
come quelle di George Floyd, vittima della violenza poliziesca negli Stati Uniti: “Vogliamo respirare, vogliamo
respirare, vogliamo respirare…”.
Torneremo a farlo pienamente se sapremo aprire i nostri cuori, le nostre menti e le nostre orecchie, se sapremo
riempire i polmoni di solidarietà e aprire la democrazia a nuove forme di partecipazione e azione politica che
il secolo XXI esige da noi e rende possibile.

I diritti d’autore del libro sono devoluti all’Ospedale Sacco di Milano, struttura pubblica che ha svolto un
importante lavoro sul Covid 19.

“Senza respiro. Un’inchiesta indipendente sulla pandemia Coronavirus, in Lombardia, Italia,
Europa. Come ripensare un modello di sanità pubblica”
di Vittorio Agnoletto, Altreconomia edizioni, 240 pagine, 12,00 €

Hanno collaborato alla ricerca e alla realizzazione del volume Cora Ranci e Alice Finardi dell’equipe
dell’ ”Osservatorio Coronavirus”.
Un libro in collaborazione con l’associazione Medicina Democratica

L’autore (c. v. professionale)
Vittorio Agnoletto è medico, specializzato in medicina del lavoro è professore a contratto all’Università degli Studi
di Milano dove insegna “Globalizzazione e Politiche della Salute”; lavora come medico nelle commissioni per
l’invalidità civile e conduce la trasmissione sulla salute “37e2” su Radio Popolare. È nel direttivo di Medicina
Democratica e di Costituzione Beni Comuni. È stato fondatore e presidente della Lega Italiana per la Lotta contro
l’Aids, membro della Commissione Nazionale e ha lavorato sull’Aids in progetti nel Sud del mondo e nei Balcani.
“Medico dell’anno” nel 1994 per “Stampa Medica”. Autore di numerosi articoli scientifici su riviste italiane e
internazionali. Ha scritto tra gli altri: “La società dell’Aids”, (Baldini & Castoldi); “L’eclisse della democrazia” con L.
Guadagnucci, (Feltrinelli); “Aids. Lo scandalo del vaccino italiano” con C.Gnetti, (Feltrinelli); “Sanità in salute” con
A.Braga, (Radio Popolare).

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