Il Garante della Privacy ha risposto al quesito posto da Medicina Democratica relativo ad una modifica normativa che, apparentemente, cancellava il diritto di limitare (non consentire) l’accesso ad informazioni sanitarie individuali (che sono considerate rilevanti, nella normativa sulla privacy)
Infatti il Dl 34 del 19.05.2020 convertito in legge n. 77 del 17.07.2020 ha abrogato l’art. 12 comma 3 bis del DL 18.10.2012 n. 179 che, nell’ambito della costituzione e organizzazione del Fascicolo Sanitario Elettronico stabiliva . “3-bis. Il FSE può essere alimentato esclusivamente sulla base del consenso libero e informato da parte dell’assistito, il quale può decidere se e quali dati relativi alla propria salute non devono essere inseriti nel fascicolo medesimo”.
DOMANDA AL GARANTE DELLA PRIVACY SUI DATI SANITARI RILEVANTI E IL FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO
La risposta del Garante ci sembra chiara e dissipa i dubbi:
1) l’abrogazione della norma in questione permette esclusivamente di alimentare in modo automatico il Fascicolo Sanitario Elettronico individuale con gli accertamenti sanitari, risultati analitici ecc anche senza il consenso dell’assistito;
2) altro discorso è la consultazione del FSE per finalità di cura per cui occorre tuttora l’assenso della persona (“consenso alla consultazione”). Nessuno può guardare i nostri dati sanitari senza il nostro consenso espresso.
3) una particolarità evidenziata nella risposta del Garante riguarda gli eventi clinici antecedenti l’entrata in vigore della modifica normativa. Il Garante è intervenuto affinchè sia garantito che questi dati pregressi possano alimentare il FSE solo previa una adeguata campagna informativa e garantendo sempre all’interessato la possibilità di opporsi all’inserimento automatico di dati sanitari antecedenti il 19.05.2020 entro un termine da definire. Tale campagna verrà attuata a breve.
Qui la nota stampa citata nella risposta
Ringraziamo il Garante per l’attenzione e l’intervento sempre efficace a protezione dei dati personali.
