LA SALUTE NON SI VENDE, LA SANITA’ PUBBLICA SI DIFENDE !

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Milano, 23 ottobre 2021
LA SALUTE NON SI VENDE, LA SANITA’ PUBBLICA SI DIFENDE!
MILANO, MANIFESTAZIONE IN PIAZZA DUOMO SABATO 23 OTTOBRE
COMUNICATO STAMPA

Manifestazione in Piazza Duomo a Milano, sabato 23 ottobre, ore 10,30: La Campagna Dico 32
con Medicina Democratica e 50 organizzazioni aderenti: ”Vogliamo un servizio pubblico
universale, gratuito e di qualità. Nessun profitto sulla nostra pelle! “
Milano, 20 ottobre 2021. “La salute non si vende, la sanità pubblica si difende! Vogliamo un
servizio pubblico universale, gratuito, partecipato e di qualità. Nessun profitto sulla nostra
pelle”, questo lo slogan della manifestazione di sabato 23 ottobre in Piazza del Duomo a Milano,
dalle 10,30 alle 13.00, promossa dalla Campagna Dico 32 con Medicina Democratica, a cui
hanno aderito fino ad ora, oltre 50 organizzazioni della Lombardia attive in tutte le aree.
“Oltre 35.000 morti in Lombardia per Covid 19 sono stati un prezzo troppo alto e doloroso che non
dimentichiamo e che non è giustificato solo dall’aggressività della pandemia, come abbiamo da
subito denunciato”, ha detto Marco Caldiroli, presidente nazionale di Medicina Democratica. La
tragedia che le nostre comunità hanno vissuto non è frutto di fatalità, ma il risultato della disastrosa
gestione della sanità pubblica e del suo grave e progressivo depotenziamento a vantaggio del
sistema privato. Mai più stragi come quella a cui abbiamo assistito! Per questo è urgente e vitale
invertire radicalmente la rotta per ricostruire un servizio pubblico universale, gratuito,
partecipato e di qualità, che potrà garantire anche una attività di prevenzione, cura e riabilitazione
di tutti gli strati della popolazione”.
L’iniziativa nasce da una mobilitazione, in corso da mesi e che ha avuto una tappa importante nella
manifestazione di Piazza della Scala l’11 settembre scorso, prima ancora nella manifestazione in
piazza Duomo il 20 giugno 2020. E’ stata elaborata una piattaforma in 22 punti con proposte
alternative a quelle che sta predisponendo la Giunta regionale, con una pseudo riforma della legge
23/2015 che va nella direzione di una ulteriore, perniciosa privatizzazione del servizio sanitario.
“La gravissima carenza di medici di medicina generale – ha sottolineato Marco Caldiroli – i tempi di
attesa interminabili per le visite in convenzione sono solo gli aspetti più eclatanti della situazione in
cui è stato volutamente ridotto il sistema sanitario pubblico per scelte strategiche precise: basti
pensare che il settore privato intercetta il 35% dei finanziamenti regionali per le attività ospedaliere
e oltre il 40% per la specialistica ambulatoriale! Gli effetti di questo sbilanciamento, sono a tutti
noti! E’ indispensabile che questa situazione venga superata con scelte radicali e in controtendenza
rispetto al passato: il servizio pubblico va difeso e rafforzato e non smantellato, nell’interesse
primario dei lavoratori e dei cittadini”!
Per info. Carmìna Conte cell. 393 137 7616.

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