LA SALUTE NON SI VENDE – INIZIATIVA A BRESCIA IL 20.11.2021

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LA SALUTE NON SI VENDE
LA SANITA’ DEVE ESSERE PUBBLICA, UNIVERSALE, LAICA, GRATUITA

Gli oltre 35.000 morti per COVID hanno smascherato l’eccellenza Sanitaria della Lombardia.
Questi numeri, unici in Italia, sono in parte dovuti alla gestione catastrofica da parte delle istituzione
preposte dell’emergenza (la magistratura ci dirà se anche criminosa), ma sicuramente derivano
anche dal progressivo smantellamento che si è avuto in Lombardia dei principi che hanno fatto
nascere il SSN, dai tagli alla sanità pubblica a favore di quella privata, dallo smantellamento della
sanità territoriale, dalla assenza di politiche di prevenzione e di programmazione sanitaria che
partissero dai bisogni di salute dei territori.
La Salute è stata Trasformata in una Merce.
Conta solo ciò che ha un valore economico.
È in corso di revisione la Legge 23/2015 (Maroni) che Regola il Funzionamento del Sistema Sanitario
Lombardo. Ma le proposte avanzate dalla Giunta Regionale e dalla Assessora Moratti non sembrano
voler porre rimedio a queste inefficienze:
Sono completamente assenti la programmazione, la prevenzione, il coinvolgimento dei territori, la
tutela dell’ambiente. Si Parifica la sanità Privata a quella Pubblica, che viene
ulteriormente depotenziata.
Per una reale riforma del Sistema Sanitario Lombardo:
1) La nuova legge deve garantire il diritto alla salute come previsto dall’articolo 32 della
costituzione e dalla legge 833/78 che ha istituito il SSN.
2) Deve ripartire da una programmazione Socio-Sanitaria territoriale che coinvolga nelle
scelte i cittadini e gli enti locali.
3) I Servizi Pubblici vanno organizzati in Distretti, Dipartimenti, Presidi Ospedalieri, con
attenzione all’integrazione Socio-Sanitaria.
4) Le Case della Comunità e gli Ospedale di Comunità, previsti dal PNRR, devono essere
a gestione Pubblica e disponibili in ogni distretto
5) Deve essere predisposto un piano straordinario di stabilizzazione ed assunzione di
personale sanitario per le strutture Pubbliche
6) Realizzazione di un piano di recupero dei controlli, visite, interventi di elezione per
rientrare nei tempi di attesa previsti dai LEA, con abbattimento delle liste di attesa
7) L’accreditamento e l’autorizzazione delle strutture private devono essere legati ai
bisogni stabiliti dalla programmazione Socio-Sanitaria

Si invita la popolazione, i movimenti, i sindacati ed i partiti a Partecipare
alla Manifestazione contro la Riforma Moratti:
SABATO 20 NOVEMBRE ore 10.30 Piazzale Spedali Civili
Coordinamento Lombardo per il diritto alla Salute Dico 32

 

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