Ricorso al TAR contro la AIA rilasciata alla Solvay di Rosignano, tra i firmatari Medicina Democratica

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Solvay: da Bluebell al Wwf a Medicina Democratica, ricorso al Tar su Rosignano

Chiesto annullamento Aia.

 

Redazione ANSA MILANO22 marzo 202213:39NEW

(ANSA) – MILANO, 22 MAR – Il fondo Bluebell Capital Partners ha presentato ricorso al Tar della Toscana per l’annullamento del decreto emesso il 20 gennaio 2022 dal ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani che ha rinnovato ed esteso l’autorizzazione integrale ambientale (AIA) dello stabilimento Solvay a Rosignano, al centro da anni di una accesa controversia ambientale.

Il ricorso, si legge in una nota, è stato sottoscritto anche dal WWF Italia, da Project Zero (organizzazione che si batte per la salvaguardia dei mari e che vanta tra i suoi ‘ambasciatori’ celebrità come Sienna Miller, Slash, Cara Delevingne e Liv Tyler), dalla onlus Medicina Democratica e da numerosi cittadini di Rosignano, guidati da Maurizio Marchi, ecologista che da anni critica l’impianto che, con i suoi scarichi in mare, crea artificialmente le note ‘spiagge bianche’.

Il ricorso si fonda su tre motivazioni: in primo luogo la presunta violazione da parte di Solvay della linee guida europea e nazionale che vietano l’accumulo localizzato di solidi sospesi sversati a mare. In secondo luogo il presunto eccesso di potere delle autorità italiane per carenza di istruttoria da parte del Ministero che ha rilasciato l’autorizzazione senza che fossero stati esaminati tutti gli elementi utili a valutare i pericoli per l’ambiente e per la salute. Infine il potenziale conflitto di interesse di Cingolani per aver firmato un decreto che avvantaggia una società (Solvay), con cui, da dirigente di Leonardo, aveva concluso una joint-venture.
“Questo ricorso al TAR rappresenta un’iniziativa senza precedenti che dimostra come investitori attivisti attenti alle tematiche ambientali e sociali (Bluebell Capital Partners), organizzazioni no-profit che si occupano della tutela dell’ambiente (WWF Italia, Progetto Zero) e della salute (Medicina Democratica) e le comunità locali (Maurizio Marchi e i cittadini di Rosignano che hanno aderito all’azione legale) possano, anzi debbano, lavorare insieme per la difesa del nostro ambiente”, conclude la nota.
“Il processo di produzione di soda a Rosignano è sicuro e conforme alle normative europee e italiane”, ha replicato in passato alle accuse Solvay. (ANSA).

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