Pandemie: in arrivo Centaurus e vaiolo, ma per Big Pharma è solo una guerra miliardaria

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Pandemie: in arrivo Centaurus e vaiolo, ma per Big Pharma è solo una guerra miliardaria

COMUNICATO STAMPA

Vittorio Agnoletto, già portavoce Campagna Europea Diritto alla Cura-No Profit On Pandemic:”Mentre è’
in arrivo un’altra variante Covid e cresce il rischio vaiolo, le multinazionali del farmaco pensano a farsi la

guerra per spartirsi la torta multimiliardaria dei vaccini!”

Milano, 27 agosto 2022. “Centaurus”, l’hanno soprannominata così, l’ultima sottovariante di Covid
19, è in arrivo dall’India, ma sta già girando da maggio in Usa e in 35 Paesi: è la BA.2.75, un caso
registrato ad agosto in Italia. Non si sa esattamente cosa succederà, quel che è certo, però, è che la
pandemia non è affatto finita: quest’anno, da gennaio ad oggi, vi è stato un altro milione di morti per
Covid nel mondo, come dichiarato da OMS. Tuttavia la partita “vaccini” pare diventata una tragica
guerra miliardaria fra le multinazionali del farmaco, a colpi di denunce e cause in tribunale. In tutto
questo, la pandemia da Coronavirus sembra essere scomparsa dalle priorità del nostro Paese.
“Ma non ci si può distrarre affatto, perchè la gente continua a morire di Covid 19 e delle sue
multiformi varianti – ha detto Vittorio Agnoletto, di Medicina di Democratica e già portavoce della
Campagna Europea Diritto alla Cura- No Profit on Pandemic – e, mentre la curva contagi risale
anche in Italia, assistiamo allo scempio della guerra a carte bollate fra Moderna e Pfizer
Biontech: in gioco i profitti miliardari dei brevetti dei vaccini! Non ci interessa entrare nel merito
dell’accusa che Moderna fa a Pfizer di aver utilizzato i suoi brevetti a tecnologia mRNA senza
pagare pegno: non è la salute della gente in primo piano ma i profitti pazzeschi e una torta
multimiliardaria di almeno 52 miliardi di dollari da spartirsi!”
Come denunciato ripetutamente dalla Campagna Diritto alla Cura, di cui Medicina Democratica è
stata fra i protagonisti, è necessario affrontare il nodo scorsoio degli accordi commerciali
internazionali: ”Occorre urgentemente – ha aggiunto Vittorio Agnoletto – modificare i trattati
commerciali in materia di proprietà intellettuale e sospendere, almeno temporaneamente, i brevetti
dei vaccini e dei farmaci anti Covid, ma non solo. Infatti, per quanto riguarda il vaiolo, si sta
ripetendo la stessa situazione: un’azienda danese, la Bavarian Nordic, ne possiede il brevetto, ed è
l’unica che lo può produrre, imponendo prezzi molto alti per una produzione che già oggi risulta quantitativamente insufficiente. La sospensione dei brevetti, a cominciare da quelli contro il Covid-
19, è indispensabile per consentire la produzione e l’utilizzo di vaccini e farmaci anche nei Paesi del Sud del mondo, dove addirittura due terzi dei sanitari e tre quarti degli anziani non sono stati
ancora vaccinati contro il Covid-19, come denunciato dal direttore generale OMS Tedros
Adhanom Ghebreyesus”.

Per info. Carmìna Conte cell. 393 137 7616.

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