MANIFESTO EUROPEO CONTRO I PFAS

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Medicina Democratica aderisce al manifesto europea per ma messa al bando (e la ricerca per sostituti non pericolosi e non fluorurati) di tutti i PFAS.

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Manifesto per l’urgente messa al bando dei PFAS, “sostanze chimiche per sempre”

Esistono prove chiare e inequivocabili che dimostrano la contaminazione globale
dell’ambiente, della fauna selvatica e delle popolazioni umane da parte dei PFAS, le
sostanze chimiche di origine umana più persistenti finora conosciute. I PFAS
rappresentano un rischio inaccettabile1 per le generazioni attuali e future a causa della loro
estrema persistenza e delle prove scientifiche che collegano l’esposizione a impatti dannosi sulla
fauna selvatica e sulla salute umana. Esistono migliaia di PFAS diversi. Tuttavia, è molto
preoccupante che solo una manciata di essi sia attualmente controllata da normative a livello
globale, nonostante siano prontamente disponibili molte alternative più sicure.

Noi, organizzazioni della società civile europea, esortiamo gli Stati membri dell’UE e
la Commissione a vietare tutti i PFAS in tutti i prodotti di consumo entro il 2025 e a
vietarli completamente entro il 2030.

 
Cosa sono i PFAS?

I PFAS, sostanze alchiliche per e polifluorurate, sono una grande famiglia di oltre 4.700
sostanze chimiche prodotte dall’uomo secondo le definizioni OCSE 20182,3. Dalla loro
introduzione alla fine degli anni ’40, i PFAS sono stati utilizzati in una gamma sempre più ampia di
prodotti di consumo e applicazioni industriali, che vanno dagli imballaggi alimentari e
dall’abbigliamento all’elettronica, all’aviazione e alle schiume antincendio. Sono utilizzati per la loro
capacità di respingere sia il grasso che l’acqua, nonché per la loro elevata stabilità e resistenza
alle alte temperature, grazie al loro legame carboniofluoro. Tuttavia, questo legame il più forte
della chimica organica è anche responsabile della loro estrema persistenza nell’ambiente, che
conferisce loro l’etichetta di “sostanze chimiche per sempre”.

Perché i PFAS devono essere vietati
Fatto 1:
L’uso diffuso dei PFAS ha creato un’eredità tossica irreversibile di
contaminazione globale.

Fatto 2:
L’inquinamento da PFAS sta già colpendo le comunità in tutta Europa e
oltre.

Fatto 3:
I PFAS si accumulano nel nostro corpo e in quello dei nostri figli.
Fatto 4:
L’esposizione ai PFAS rappresenta una minaccia immediata per la salute
umana.

Fatto 5:
L’inquinamento da PFAS sta alimentando la crisi della biodiversità.
Fatto 6:
L’inquinamento da PFAS è una minaccia per la nostra acqua potabile.
Fatto 7:
La presenza di PFAS nei prodotti crea un ostacolo all’economia circolare e
un problema di rifiuti, ancora da risolvere.

Fatto 8:
Esistono già soluzioni prive di PFAS, ma i PFAS continuano a essere
aggiunti inutilmente a molti prodotti di consumo.

Fatto 9:
Tutti i PFAS devono essere limitati come un unico gruppo per proteggere le
generazioni attuali e future.

L’ambizione dell’UE

L’accesso a un ambiente pulito, sano e sostenibile è un diritto umano4 ed è dovere primario
di ogni Stato proteggere la popolazione dall’esposizione all’inquinamento e ad altre sostanze
pericolose prevenendone l’esposizione.
Nel 2019, il Consiglio dell’Unione Europea ha invitato la Commissione a sviluppare un piano
d’azione per eliminare tutti gli usi non essenziali dei PFAS e questo è stato integrato nella
Strategia per le sostanze chimiche per la sostenibilità come parte del Green Deal europeo. È
giunto il momento di rispettare gli impegni della Strategia sulle sostanze chimiche per la
sostenibilità e di dimostrare al resto del mondo che l’eliminazione dei PFAS è possibile.

L’inquinamento chimico ha superato il limite di sicurezza per l’umanità6. Gli scienziati
sollecitano un’azione immediata per ridurre la produzione e il rilascio di nuove entità, come le
sostanze chimiche prodotte dall’uomo e le materie plastiche. È quindi fondamentale che gli Stati
membri dell’UE e la Commissione non ritardino le misure per affrontare il problema
crescente e persistente dell’inquinamento da PFAS. Ogni giorno di ritardo porta al rilascio di
altri PFAS e all’accumulo irreversibile nell’ambiente, con danni per la salute delle persone e
impatto sulla biodiversità.

La crisi dell’inquinamento da PFAS deve essere trattata come una
situazione di emergenza. Non c’è spazio per misure a metà.


Invito all’azione

In qualità di organizzazioni della società civile europea, che rappresentano l’interesse pubblico in
tutti i settori della salute e dell’ambiente, sollecitiamo un intervento sulle seguenti richieste:

Smettere di aggravare l’inquinamento da PFAS:
1. Chiediamo l’eliminazione graduale di tutti i PFAS utilizzati nei prodotti di consumo
(ad esempio imballaggi alimentari, cosmetici, abbigliamento) nell’UE entro il 2025.

2. Chiediamo la completa eliminazione di tutti i PFAS prodotti e utilizzati nell’UE entro il
2030.

Ciò è possibile attraverso
la restrizione dell’intero gruppo di PFAS ai sensi del regolamento
europeo sulle sostanze chimiche REACH. Esprimiamo il nostro sostegno allo sviluppo di una
proposta di restrizione forte ed efficace attualmente in preparazione da parte di Danimarca,
Germania, Norvegia, Svezia e Paesi Bassi.

Affrontare il problema dell’inquinamento da PFAS esistente:

3. Esortiamo i governi dell’UE a sviluppare un piano rapido ed efficiente per la
decontaminazione del suolo e dell’acqua potabile delle comunità colpite e a
stanziare fondi sufficienti per tali progetti di bonifica.

Il principio “chi inquina paga” deve essere applicato in modo coerente, in particolare per garantire
che l’onere dei costi sia sostenuto da chi inquina, compreso il produttore, piuttosto che dal
contribuente.


Leggete il nostro
elenco completo di richieste.
Firmatari

94 organizzazioni hanno firmato il manifesto
Se la vostra organizzazione desidera
sottoscrivere questo manifesto, inviate un’email a
sign@banpfasmanifesto.org

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