In ricordo di Andrea Micheli, direttore scientifico di Epidemiologia & Prevenzione

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Chi vuole ricordare Andrea Micheli, ci invii una mail o un messaggio, verranno inseriti qui.

Ci hai dato tanto

Venerdì 1 aprile alle 11:30 ci ha lasciato dopo una lunga malattia Andrea Micheli, dal 2016 direttore scientifico di Epidemiologia & Prevenzione.
Ha guidato la rivista degli epidemiologi italiani con tanta passione e generosità. Ha saputo riportarci sempre ai principi più importanti della nostra professione e del nostro agire. Non mancava mai di ricordare lo stretto rapporto che lega i due termini che danno il nome alla nostra testata: l’epidemiologia ha senso solo se è al servizio della prevenzione e della sanità pubblica; solide basi scientifiche sono necessarie, ma non possono prescindere dalla partecipazione di tutti i soggetti interessati. Auspicava che la nostra fosse una comunità scientifica aperta, pronta ad impegnarsi per dare risposte alle richieste di salute e di equità provenienti dalla società. Sottolineava la necessità di comunicare e farsi capire da tutti.
Richiami alla nostra Costituzione, alla necessità di combattere le disuguaglianze e di mobilitarsi per la pace sono rispecchiati negli editoriali firmati da Andrea che vi invitiamo a rileggere.

Questo il ricordo di Francesco Forastiere, che con Andrea ha co-diretto la rivista in questi anni.

Caro Andrea,

con Te se ne va una Persona che credeva e rendeva credibile che la Sanità Pubblica, la Prevenzione e l’attenzione agli Ultimi abbiano (uso apposta il presente) un senso. I tuoi progetti sugli indicatori sanitari, il tuo impegno nella Direzione della Rivista Epidemiologia e Prevenzione ma soprattutto sapere che c’eri e che all’occorrenza ci avresti aiutato con il Tuo sapere e la Tua bonomia, sono una perdita importante per chi crede nei Tuoi stessi valori. Stai tranquillo, là dove sei ora. Cercheremo di continuare sul Tuo stesso cammino, fedeli a noi stessi ed a quello che sei stato, anche se perdiamo un punto di riferimento importante.

I Tuoi compagni di ricerca e di impegno. Paolo Crosignani, Edoardo Bai, Gatta Gemma, Enzo Ferrara

Dire che sono addolorato per l’immatura scomparsa di Andrea Micheli è poco. Ho condiviso con Andrea anni bellissimi quando i gloriosi SMAL erano ancora sulla cresta dell’onda e poi anche la prima fase dell’applicazione della 833 quando nacquero le UU. SS. LL. e i Servizi di Prevenzione divennero Unità Operative Tutela Salute nei Luoghi di lavoro. Il mio Servizio di Cinisello Balsamo si unifico’ con quello di Paderno Dugnano dove operava Andrea come tecnico della Prevenzione. Insieme conducemmo un Corso 150 ore per delegati alla Sicurezza delle fabbriche della zona. Era un collega di lavoro umano e professionale con il quale lavoravo molto volentieri. Lavorammo nei primi anni 80 sulla nocività nel settore galvanico, ottenendo ottimi risultati di Bonifica. Contemporaneamente Andrea si era iscritto alla Facoltà di Statistica Sanitaria a Roma che frequentò con brillanti risultati fino alla Laurea. Era quella la sua vera grande passione. Io stesso lo spinsi ad andare a parlare con Franco Berrino all’Istituto dei Tumori. Bastò un colloquio ed iniziò così la sua carriera di Scienziato. Le nostre strade si divisero ma sia pure raramente ci sentivamo e vedevamo. Ci rivedemmo a Milano nel 2017 in occasione del nostro convegno sulla Salute e Sicurezza sul lavoro. Era stato aggredito da un tumore ma si era ripreso.

Che la terra ti sia lieve caro Andrea! Non ti dimenticheremo!

Gino Carpentiero

 

Ricordo con affetto Andrea, ci rispose immediatamente quando lo invitammo a Torino nel gennaio del 2003 come relatore, insieme a Geppo Costa, Mauro Salizzoni, Maria Grazia Breda e Piergiorgio Maggiorotti, a un convegno sull’inchiesta Diseguaglianze di salute – il caso Torino, una storia poco conosciuta” , pubblicata in un libro, a cura di MD Torino e di Lavoro e Salute. Il suo dotto contributo, in stretta connessione con il nostro lavoro, ampliò le nostre conoscenze sul tema.

Una grande perdita, anche per la scienza epidemiologica.

Franco Cilenti

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