In ricordo di Gabriele Bortolozzo

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Ambientevenezia notizie 29 settembre 2023

Un ricordo per l’amico e compagno Gabriele Bortolozzo morto nel 1995.

Oggi 29 settembre sarebbe stato il suo compleanno!!!

Un ricordo dei compagni e amici che lo hanno conosciuto dell’associazione AmbienteVenezia, di Medicina Democratica, dell’ex Agenzia d’Informazione COORLACH del Petrolchimico di Porto Marghera, del Giornale di controinformazione “RESIDUO”, del sindacato di Base Allca-CUB

Abbiamo avuto la fortuna di conoscerlo e di lavorare politicamente assieme a lui, assieme a lui per molti anni abbiamo fatto controinformazione sui danni alla salute e sugli impatti ambientali causati dall’industria chimica di Porto Marghera; sulle lavorazioni cancerogene; sui diritti calpestai e negati; sul traffico selvaggio dei rifiuti tossici e pericolosi.

Assieme a lui abbiamo fatto moltissime denunce alla Magistratura, una delle ultime ha portato all’apertura del maxiprocesso Petrolchimico per strage relativo alla lavorazione del CVM e PVC e per disastro ambientale relativo agli scarichi selvaggi in aria, acqua e suolo di varie sostanze tossiche pericolose per la salute umana e per l’ambiente. Il processo si è concluso dopo molti anni con la condanna di alcuni degli imputati e delle multinazionali che hanno gestito il Petrolchimico.

Dopo la sua morte dal 1998 al 2013 nasce ed è attiva l’Associazione Gabriele Bortolozzo per continuare iniziative e campagne di mobilitazione che erano ancora aperte. Di seguito alcune parti del libro che racconta questa attività.

Per chi non lo conosceva

Gabriele Bortolozzo nasce a Campalto – Venezia il 29-9-1934.

È entrato al Petrolchimico il 16/01/1956. È andato in pensione nel 1990.

È stato obiettore di coscienza alle lavorazioni chimiche riconosciute cancerogene.

Ha lavorato col gruppo di SMOG E DINTORNI dai tempi della fondazione fino ai primi anni ’80. Ha collaborato con le riviste AAM Terra Nuova, Tam Tam Verde, Tera e Aqua.

Nel 1982 è stato tra i fondatori della cooperativa Tra Terra e Acqua, per il recupero ed uso civile dei forti della terraferma e del territorio veneziano.

Ha aderito al Movimento Consumatori fin dai primi tempi, con fattiva partecipazione all’attività.

Ha organizzato gite in bicicletta sul territorio veneto col Gruppo Cicloamatori e poi, dal 1988, col gruppo Amici della Bici di Mogliano Veneto (ora Amici di Gabriele Bortolozzo)

Dal 1990 al 1994 è stato di supporto al gruppo dei Verdi della Provincia di Venezia (consiglieri provinciali: Luciano Mazzolin, Carlo Possamai, Franco Rigosi, Girgio Sarto, Claudio Zanlorenzi) tenendo i contatti con i gruppi ambientalisti locali e nazionali in particolare co Greenpeace e Medicina Democratica.

È stato referente locale di Medicina Democratica dal 1985 in poi, organizzando iniziative, sottoscrivendo decine di esposti e denunce e collaborando come autore di diversi dossier su problemi ecologici.

Ha collaborato con il gruppo di controinformazione dei lavoratori chimici del Petrolchimico di Porto Marghera Coorlach e col sindacato di base ALCCA-CUB dal 1988 al 1995.

Ha presentato numerose denunce alla Magistratura su temi ambientali ed è stato iniziatore della campagna contro lo scarico in Adriatico dei fanghi della Montedison. Ha sollevato, per primo in Italia, il problema dello stoccaggio, spedizione all’estero, smaltimento e occultazione dei fusti tossici e nocivi.

Nel 1994 ha pubblicato su Medicina Democratica un dettagliato dossier sulla morte e malattie da CVM al Petrolchimico di Porto Marghera . Nello stesso anno ha presentato un esposto al PM Casson, il quale ha dato il via alle indagini che hanno portato al processo contro i dirigenti Montedison ed Enichem per strage e disastro ambientale.

Luciano Mazzolin dell’Associazione AmbienteVenezia

 



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