Nota di Medicina Democratica sulla situazione del conflitto Israelo-Palestinese

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Nota di Medicina Democratica sulla situazione del conflitto ISRAELO-Palestinese .

Dinanzi alle notizie raccapriccianti  provenienti da Israele , Medicina Democratica intende sottolineare quanto segue .

La condanna delle pratiche terroristiche di Hamas deve essere unanime : nessuna causa può giustificare il sacrificio di civili innocenti e lo scempio dei corpi che rientra nella logica esecrabile di alimentare l’odio etnico e la paura .

Tuttavia le responsabilità dello Stato d’Israele in tutta la vicenda del conflitto Israelo- palestinese non possono essere nascoste dietro la cronaca delle atrocità di una parte. Nessuno sforzo reale è stato fatto dai governi israeliani nella direzione della pace ma anzi  essi hanno portato avanti da decenni una strategia di progressiva  occupazione dei territori Palestinesi e di sopraffazione militare in oltraggio  a qualunque criterio di giustizia .

A tal proposito è insopportabile l’ipocrisia di tanti media europei che per decenni sono apparsi distratti verso il terrorismo di stato e gli eccidi sionisti, passati come piccole stonature dell’operato di uno stato, dopotutto appartenente al blocco occidentale.

E’ intollerabile il silenzio dei nostri governi nei riguardi di una politica di apartheid che ha recluso un intero popolo nella più grande prigione del pianeta, fatta di tante concamerazioni separate e dipendenti per tutti i servizi essenziali da Tel Aviv ,una politica attuata al fine dichiarato di distruggere l’idea stessa di uno Stato Palestinese  .

E’ colpevole la nostra politica occidentale che ha volutamente ignorato i sostegni  della destra del Likud all’organizzazione di Hamas.

Il giornale di Tel Aviv Haaretz riportava le dichiarazioni del premier israeliano del 2019 :“Chiunque voglia ostacolare l’istituzione di uno stato palestinese deve sostenere Hamas e il trasferimento di danaro ad Hamas. .Questo fa parte della nostra strategia “  (Il fatto quotidiano del 10 ottobre : Focus , pag.4 , BiBi chiedeva fondi per Hamas  , articolo di Sabrina Provenzano)

Questo dichiarava Il presidente Netanihau alla Knesset  e questa azione è andata avanti parallelamente all’opera di delegittimazione dell’Autorità Nazionale Palestinese . L’obbiettivo era e rimane avere di fronte un solo avversario che con le sue pratiche di terrorismo possa giustificare la cancellazione finale degli ultimi insediamenti palestinesi residui. La logica perversa che ha creato l’Isis e i talebani e che si ritorce puntualmente sui suoi sostenitori.

L’operazione che sta per scatenare l’esercito israeliano si concluderà, nei programmi dei militari, con un genocidio come traspare dalle parole del premier e dal ministro della difesa, Yoav Gallant, che definisce i palestinesi “animali umani che meritano un trattamento conseguenziale”.

Noi condanniamo senza riserve la pratica di sottrarre acqua, cibo, elettricità e medicinali alla popolazione civile come pure la chiusura dei corridoi di fuga per la popolazione civile come le pratiche terroristiche di Hamas che invece di creare solidarietà verso il popolo martoriato ne inducono l’isolamento nell’opinione pubblica mondiale favorendo la propaganda antiaraba filosionista.

Medicina Democratica quindi si schiera con il movimento per la pace e per una giusta soluzione del conflitto racchiusa nella parola d’ordine “ Due popoli , due stati”.

Il Consiglio Direttivo di Medicina Democratica



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