Sicurezza sul lavoro in Lombardia, tutta chiacchere e distintivo – seconda puntata

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Un po’ di tempo fa abbiamo parlato del bando lombardo per l’utilizzo degli introiti dalle sanzioni erogate dai tecnici della prevenzione delle ATS in materia di sicurezza sul lavoro.

Sicurezza sul lavoro in Lombardia : “tutta chiacchere e distintivo” – Medicina DemocraticaMedicina Democratica

Con delibera della giunta regionale n. 1686 del 28.12.2023 sono stati individuati i nuovi segni distintivi delle tessere di riconoscimento, delle livree delle auto di servizio e dell’abbigliamento dei tecnici della prevenzione dei Servizi di Prevenzione negli Ambienti di Lavoro (PSAL) con una spesa prevista di 7.800.000 euro circa.(su un totale di fondi disponibili pari a 21,465.000 euro).

Qui mostriamo alcuni di questi nuovi gadget che qualcuno (??) ritiene saranno utili nella prevenzione degli infortuni e nella vigilanza nelle aziende.

Qui la “placca” (il “distintivo”) da mostrare con agile mossa o da appendersi al collo ….

Con il relativo corredo di porta distintivo all’americana ….

Il nostro tecnico potrà andare in giro con auto aventi una livrea simile a quella della polizia locale (perchè quelle con il solo logo e indicazione ATS non sono sufficientemente “paurose”).

Di seguito le pettorine per le attività operative (sul tipo dei NAS, carabinieri, ispettori nazionali del lavoro ecc), lo scudo e il manganello forse prossimamente .

A parte l’ironia : è vero che (lo dico per personale esperienza) in diversi casi presentarsi “in borghese” e con una tessera plastificata non induce una particolare attenzione da parte dei datori di lavoro o di altri soggetti alla vigilanza in materia di sicurezza sul lavoro e avere una divisa con la “piuma sul cappello” può evitare inutili discussioni ma l’intento regionale confonde “autorità” (rappresentata da segni di “potere” come è una divisa e relativi accessori) di cui non sentiamo particolare bisogno con la “autorevolezza” che è rappresentata dalla preparazione e dal rigore che il singolo tecnico esprime (o dovrebbe esprimere) in tutte le sue attività.

Anche l’accentuazione della funzione di polizia giudiziaria, come nelle pettorine, non appare di una utilità particolare e comunque confligge con la “politica” espressa dai politici di maggioranza, dai dirigenti regionali e dai dirigenti delle ATS di non avere un atteggiamento “repressivo” ma invece “collaborativo”, di “empowerment” nei confronti delle aziende al fine di far loro superare il “gap” (in soldoni di indirizzare in modo soft le imprese a “mettersi in regola” con la normativa senza “troppo” sanzionare). I Piani Mirati di Prevenzione esplicitano un tale ruolo di “accompagnamento” delle aziende (solo di quelle, i lavoratori non hanno bisogno di sostegno !) anzichè di utilizzare gli strumenti a nostra disposizione per espellere dal mercato quelle aziende che non hanno diritto di starci quando non rispettano gli elementari obblighi di sicurezza in contrasto anche con la carta Costituzionale (art. 41).

Invece ci si perde in particolari di facciata come, per esempio, la cintura griffata.

Il plus (chi ha fatto la leva militare ben se la ricorda e sarà sempre grata della sua esistenza perlomeno in inverno) è il completo “total body” visibile sotto.

Per chi non crede che quanto qui illustrato sia vero, mettiamo a disposizione l’allegato tecnico alla delibera citata.

RL_RLAOOG1_2023_1124

Alla prossima puntata …

Marco Caldiroli – Tecnico della Prevenzione dell’Ambiente e dei Luoghi di Lavoro

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