Save the date : Roma 22 e 23 novembre, seconda conferenza nazionale autogestita per la salute mentale

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Il 22 e il 23 novembre si terrà a Roma la seconda Conferenza Nazionale autogestita per la Salute Mentale cui aderisce e promuove anche Medicina Democratica

Gli obiettivi sono i seguenti :

➔ Valutare lo stato delle politiche e dei servizi, rilanciare il diritto alla tutela della salute mentale
e alle cure che veda protagoniste le persone con esperienza e i familiari, proporre
l’aggiornamento dei LÈA e la formulazione di un Nuovo Piano Nazionale.
➔ Riorientare i Dipartimenti di Salute Mentale verso una cultura, un’organizzazione, una pratica
di prossimità , radicata nel territorio, rispettosa delle norme internazionali sui diritti umani delle
persone con disabilita , capace di garantire nella e con la comunità percorsi di presa in cura
nell’ambiente di vita, anche durante le fasi critiche e di acuzie, attraverso progetti personalizzati
finalizzati alla ripresa e all’emancipazione delle persone, prevenendo qualsiasi forma di
istituzionalizzazione, con una specifica attenzione alle persone più a rischio di esclusione, ai
bambini e ai giovani.
➔ Garantire ai Centri di Salute Mentale il ruolo di registi del sistema di cure in un territorio
definito, con personale adeguato per numero, formazione, ruolo professionale. Servizi a
bassa soglia, organizzati sulle 24 ore e con un’elevata capacita di promuovere integrazione sociale,
sanitaria, lavorativa, abitativa.
➔ Abolire qualsiasi trattamento inumano e degradante, a partire dalla contenzione meccanica,
e ogni forma di segregazione; ridurre i trattamenti senza consenso; garantire alle persone in
cura l’esercizio dei diritti compreso le relazioni con le persone significative.
➔ Promuovere la partecipazione delle persone utenti dei servizi, dei familiari,
delle associazioni che operano per la piena tutela della salute mentale e dei diritti umani, negli
organi decisionali, favorendo la partecipazione attiva volontaria dei cittadini/e alle attività dei
servizi, come insegnano tante esperienze nazionali e internazionali sotto l’egida
dell’Organizzazione Mondiale della Sanita .
➔ Sviluppare nei servizi la qualità dei luoghi, delle relazioni, delle risposte insieme all’apertura
costante alle comunità locali, come garanzia per la sicurezza degli operatori/trici e delle persone
utenti.
➔ Stanziare un finanziamento adeguato per i Dipartimenti che assicuri il personale
necessario e crei condizioni di lavoro rispettose dei bisogni e dei diritti di chi vi lavora e di chi
usufruisce dei servizi offerti.
➔ Portare a termine la riforma che ha chiuso gli OPG con la L 81/2014, attraverso una legge che
intervenga sulla non imputabilità per infermità mentale.
➔ Garantire il diritto alla tutela della salute mentale per le persone ristrette negli istituti
penitenziari, favorendo programmi rieducativi, formativi e di inserimento al lavoro finalizzati alla
costruzione di percorsi di inclusione sociale alternativi alla detenzione.
➔ Garantire la tutela della salute mentale per le persone ristrette senza aver commesso alcun reato
nei Centri di Permanenza e Rimpatrio per i Migranti.
➔ Utilizzare gli strumenti esistenti della coprogrammazione e della cogestione per ridisegnare il
rapporto tra pubblico e privato sociale nella salute mentale, sotto la guida e secondo i criteri del
servizio pubblico per contrastare la delega e la subordinazione della cooperazione valorizzando
la logica dell’impresa sociale.

 

Qui l’appello integrale e il sito del Coordinamento nazionale per la Salute Mentale

22 e 23 novembre 2024 a Roma la II Conferenza nazionale autogestita per la Salute Mentale: firma l’Appello diventa associazione promotrice – CONFERENZA PER LA SALUTE MENTALE (conferenzasalutementale.it)

2024_APPELLO II CONFERENZA NAZIONALE autogestita PER LA SALUTE MENTALE2

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