Ricordando Gabriella …. a Firenze

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A 10 anni dalla scomparsa, martedì 1 aprile 2025 al circolo Arci SMS Rifredi (via Vittorio Emanuele II, n. 303) dalle ore 17.00 ci incontriamo per ricordare la vita e le lotte di Gabriella Bertini per il diritto alla salute di tutti e tutte.

Qui la locandina dell’evento con gli interventi previsti

Ripresentiamo il nostro ricordo di Gabriella nei giorni successivi alla sua scomparsa dieci anni fa.

ADDIO A GABRIELLA BERTINI

Ci ha lasciati Gabriella Bertini dopo una strenua resistenza ad una malattia lunga e crudele.

Gabriella insieme a suo marito e compagno di vita, Beppe Banchi, è stata tra i fondatori di Medicina Democratica a Firenze e a livello nazionale.

La vita di Gabriella è stata segnata dalla sofferenza, essendo divenuta paraplegica in età giovanissima. Conobbe Don Lorenzo Milani a Barbiana e ne condivise la Fede ma anche la lotta per i diritti dei più poveri.

Dopo anni di battaglie in Italia e in Europa, conoscendo diverse realtà per le persone con disabilità, grandiosa e vincente alla fine degli anni ’70 fu la lotta per l’istituzione dell’ Unità Spinale a Firenze, la PRIMA in assoluto in Italia: l’occupazione della Regione con altri paraplegici in sedia a rotelle ne fu il momento cruciale.

Gabriella ha continuato a lottare per la difesa dei diritti, in particolare delle donne e delle persone con disabilità. Ha fondato il Comitato per la Liberazione di Silvia Baraldini negli anni 80, ha realizzato diversi Comitati per l’Abolizione delle Barriere Architettoniche e ha realizzato il Centro Internazionale di e Vacanze e Incontri Internazionali a Marina di Grosseto, dove sono state poste le basi per il movimento nazionale delle Associazioni delle persone con disabilità, attualmente la FISH Nazionale (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), importante realtà riconosciuta a livello nazionale.

Queste sono solo alcune delle innumerevoli realtà che ha fatto vivere Gabriella, con la sua modestia e semplicità ha fatto nascere “grandi cose”…

Il ricordo è di una donna molto sensibile e battagliera, con la sua 500 rossa volava da Firenze a Roma per incontri e manifestazioni, nonostante le tante difficoltà.

Gabriella ci ha insegnato che “quando si è in tanti a sognare, i sogni diventano realtà”. L’ultima sua volontà era quella di vedere la realizzazione di Casa Gabriella, una struttura di riabilitazione per para-tetraplegici che dovrà essere un’ulteriore evoluzione delle Unità Spinali e una risposta ai bisogni delle persone con gravi disabilità.

Purtroppo nonostante l’impegno di Beppe, di Laura e dell’intera Medicina Democratica non siamo riusciti per ora a farle questo bel regalo a causa delle difficoltà burocratiche frapposte dai detentori del Potere.

Senza retorica, Gabriella è stata una donna eccezionale: ci ha lasciato un immenso patrimonio culturale e umano (ha scritto anche un bel libro di poesie), che Medicina Democratica dovrà riscoprire e valorizzare nelle lotte quotidiane per affermare la salute, i diritti umani, delle donne e la democrazia nella sua più estesa accezione.

Che la terra ti sia lieve, Gabriella!

I COMPAGNI E GLI AMICI DI MEDICINA DEMOCRATICA

 

 

Rammentiamo le iniziative, purtroppo non completate, per realizzare la “Casa di Gabriella”

Sottoscrivete e fate circolare l’appello per la realizzazione di Casa Gabriella per le persone con lesioni midollari – Medicina DemocraticaMedicina Democratica

 


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