Nuovo Accordo Stato Regioni sulla formazione in materia di igiene e sicurezza sul lavoro

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Il 17 aprile 2025 la Conferenza Stato-Regioni ha approvato il nuovo accordo sulla formazione dei lavoratori e lavoratrici (nonchè preposti, dirigenti, datori di lavori, coordinatori per la sicurezza, responsabili del servizio di prevenzione e protezione) rivedendo e riscrivendo i precedenti accordi e disposizioni normative contenute nel testo unico per la sicurezza sul lavoro (dlgs 81/2008).

Come in tutti i testi normativi non tutte le previsioni possono essere considerate come migliorative rispetto al passato, vi sono estensioni di obblighi (come ex novo la formazione obbligatoria anche per i datori di lavoro) e assestamenti migliorativi (come quelli relativi ai soggetti formatori che riducono anche se non escludono la presenza sul “mercato della formazione” di “pirati” con qualifiche inadeguate) ma rimangono scorciatoie per alcuni soggetti e non si chiarisce ancora il sistema dei controlli su soggetti formatori e docenti, anello debole della catena.

Finalmente viene introdotto un obbligo stringente per la abilitazione all’uso dei carriponte, presenti in moltissime aziende con numerosi infortuni durante la movimentazione di carichi, per altre attrezzature si confermano, in sostanza, le disposizioni attuali.

L’Accordo diventerà operativo non appena pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (lo sarà a giorni) e ovviamente prevede, per gli aspetti innovativi, un periodo di transizione.

Per meglio comprenderlo e utilizzarlo da parte dei lavoratori/lavoratrici e dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza mettiamo a disposizione una serie di vademecum che illustrano lo stato dell’arte, lo commentano e ne segnalano debolezze e opportunità.

Il primo vademecum introduce alla formazione generale e specifica dei lavoratori, preposti, dirigenti e datori di lavoro.

Seguiranno vademecum dedicati alla abilitazione alle attrezzature, a specifiche mansioni nonchè un vademecum dedicato agli RLS per non farsi intortare da consulenti improvvisati e non sempre con le qualifiche necessarie.

Cercheremo di rispondere alle domande di chiarimenti e ai quesiti interpretativi in merito alla concreta applicazione e per contrastare il “genio italico” sempre pronto a trovare le smagliature delle norme per aggirarle o stravolgerle.

vademecum formazione prima parte

Buona lettura

a cura di Marco Caldiroli per Medicina Democratica