COMUNICATO STAMPA: IL CONSIGLIO DI STATO SULL’ETEROLOGA

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downloadL’11 novembre 2014 l’associazione Medicina Democratica, Movimento per la Salute-onlus ha presentato con gli avvocati Alessandra Mari e Tiziana Fiorella, ricorso al TAR della Lombardia contro la delibera X/2611 – regione Lombardia- del 7 novembre 2014 nella quale veniva stabilito che le donne che si rivolgeranno ad un Centro dove si pratica la PMA (Procreazione Medicalmente Assistita), per ottenere la fecondazione eterologa, dovranno pagare l’intero costo della prestazione.

La richiesta di sospensiva di cui al ricorso è stata negata, in attesa dell’udienza di merito.
Successivamente l’associazione S.O.S. Infertilità onlus ha ricorso in appello contro l’ordinanza del TAR del Lombardia. Al seguito di ciò si è pronunciato con ordinanza del 10 aprile 2015 il Consiglio di Stato (ordinanza n. 1486/2015) dando ragione ai ricorrenti, affermando che “ricorrono i presupposti per l’accoglimento dell’appello ai fini della sollecita fissazione da parte del TAR dell’udienza pubblica di trattazione” e al tempo stesso – ad avviso degli scriventi – indicando le linee sul quale il futuro pronunciamento deve basarsi:

– Non si possono fare differenze tra PMA di tipo omologo ed eterologo”
– La eventuale richiesta di PMA eterologa può comportare un ragionevole ticket, non certo il costo complessivo della prestazione.

MEDICINA DEMOCRATICA HA CHIESTO ALLA GIUNTA REGIONALE DELLA LOMBARDIA DI ABROGARE LA DELIBERA 2611/2014 DA SUBITO, EVITANDO IL PRONUNCIAMENTO DEL TAR.

Milano, 13 aprile 2015
P. Medicina Democratica Elisabeth Cosandey

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