Pubblichiamo il documento finale dell’iniziativa svolta a Milano il 20 e 21 gennaio e mettiamo a disposizione le slides disponibili degli interventi di diversi relatori.
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LA REte Sostenibilità e salute e la Carta di Bologna.breve [modalità compatibilità]
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QUARANT’ANNI DI LOTTE PER LA SALUTE – MILANO CAMERA DEL LAVORO 20/21 GENNAIO 2017 – RETI NAZIONALI ED EUROPEE PER IL DIRITTO ALLA SALUTE
QUARANT’ANNI DI LOTTA PER LA SALUTE E’ IL TITOLO DEL CONVEGNO CHE SI E’ SVOLTO ALLA CAMERA DEL LAVORO DI MILANO IL 20 E 21 GENNAIO 2017. AL CONVEGNO INDETTO DA MEDICINA DEMOCRATICA, MOVIMENTO DI LOTTA PER LA SALUTE, PER RICORDARE E RIPRENDERE IL PENSIERO ESPRESSO NEL 1° CONGRESSO NAZIONALE DEL 1976 A BOLOGNA. HANNO PARTECIPATO LA RETE SOSTENIBILITA’ E SALUTE, LA RETE PER IL DIRITTO ALLA SALUTE DI MILANO E LOMBARDIA, LA RETE PER IL DIRITTO ALLA SALUTE DI NAPOLI E COMPANIA, NON DI MENO LA RETE EUROPEA CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DELLA SALUTE E DELLA PROTEZIONE SOCIALE (BRUXELLES), SUD SANTE’ SOCIEAUX-SOLIDAIRE (NIZZA).
IL PENSIERO E L’ELABORAZIONE SUL TEMA DEL DIRITTO ALLA SALUTE, ESPRESSO DA GIULIO MACCACARO, DA FRANCO BASAGLIA E DA LUIGI MARA, E’ LA DIRETTA CONSEGUENZA DELLE LOTTE DI FABBRICA, SOCIALI, POLITICHE E CULTURALI DALLA FINE DEGLI ANNI ’60 AD OGGI.
IL DIRITTO AL LAVORO, ALLA SALUTE, ALLA PROTEZIONE SOCIALE SONO STATI MESSI MOLTO IN DISCUSSIONE. SI E’ VOLUTO RAGIONARE SU COME FARE PER INVERTIRE LA TENDENZA, QUALI INIZIATIVE DI MOVIMENTO, DI LOTTA E DI CULTURA PROPORRE; IN CHE MODO AFFERMARE I DIRITTI ACQUISITI.
SI DEVE OPERARE PER UNIRE I MOVIMENTI DI LOTTA PER LA SALUTE, IN PARTICOLARE “LE RETI”, INDIVIDUARE QUALI SONO I NODI FONDAMENTALI TEORICI E PRATICI DA CUI PARTIRE.
SIAMO DI FRONTE AD UN PESANTE RIDIMENSIONAMENTO DEL DIRITTO AL LAVORO, SIMBOLICAMENTE RAPPRESENTATO DALLA SOPPRESSIONE DELL’ARTICOLO 18 DELLO STATUTO DEI DIRITTI DEI LAVORATORI (LEGGE 300/1970) CHE HA COMPORTATO E COMPORTA, DISOCCUPAZIONE, PREVALENTEMENTE GIOVANILE, NONCHE’ PRECARIETA’, RIDUZIONE SALARIALE. SIAMO DI FRONTE AD UN RICATTO PERMANENTE CHE ATTENTA ALLA SALUTE.
CI SI DEVE OPPORRE A TUTTE LE FORME DI INVOLUZIONE LEGISLATIVA E DI “LIBERALIZZAZIONE” DEL LAVORO. IN PARTICOLARE NON DEVE PASSARE LA PROPOSTA DI LEGGE DEL SENATORE SACCONI, IL QUALE NON SOLO SI OPPONE A QUALSIASI PROPOSTA INNOVATIVA (SI VEDA AD ESEMPIO IL PDL CASSON SULL’AMIANTO), MA VUOLE STRAVOLGERE I PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA LEGGE 81/2008.
OCCORRE RICONOSCERE L’IMPORTANZA E LA NECESSITA’ DI UTILIZZARE LO STRUMENTO GIURIDICO, CON RICORSI APPROPRIATI ALLA MAGISTRATURA – SIA PENALE CHE AMMINISTRATIVA – QUANDO LE LEGGI VENGONO NEGATE O DISATTESE, SI PENSI, PER ESEMPIO, AL CRIMINE FERROVIARIO DI VIAREGGIO E ALLE LOTTE DELL’ASSOCIAZIONE DELLE VITTIME. IL PROCESSO IN CORSO SI CONCLUDERA’ IN PRIMO GRADO IL 31 GENNAIO CON LA LETTURA DELLA SENTENZA.
SONO MOLTE LE INIZIATIVE CHE METTENO IN RELAZIONE IL DIRITTO ALLA SALUTE AL SISTEMA SANITARIO PUBBLICO. UN ESEMPIO RESO ESPLICITO AL CONVEGNO E’ QUELLO DEL COMITATO DELLE MAMME IN DIFESA DELLA MATERNITA’ DELL’OSPEDALE DI ANGERA (VA) CHE HA TEMPORANEAMENTE CHIUSO (COME MOLTE ALTRE MATERNITA’) PERCHE’ SI EFFETTUANO PARTI AL DI SOTTO DEI 500 OGNI ANNO.
UN ALTRO ARGOMENTO AFFRONTATO A RIGUARDO DELLA SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO E’ QUELLO DEL RICONOSCIMENTO DELLE MALATTIE PROFESSIONALI E DEGLI INFORTUNI SUL LAVORO IN CAPO ALL’INAIL CHE IN MOLTI CASI OPERA IN MODO ROVESCIATO PIU’ PER NON RICONOSCERE, PIUTTOSTO CHE PER RICONOSCERE. SI DEVE RITORNARE ALLA RIFORMA SANITARIA CHE IN UN ARTICOLO, POI ABROGATO, STABILIVA CHE IL COMPITO SPETTAVA ALLE UNITA’ SANITARIE LOCALI (ORA ASL)
IN ORDINE ALLA ORGANIZZAZIONE SANITARIA SI DEVE RIAFFERMARE LA SUBORDINAZIONE DELLA SANITA’ ALLA SALUTE. L’ATTUALE NORMATIVA, AL SEGUITO DELLA RIFORMA DE LORENZO (LEGGE 502/1992) CHE HA STABILITO LA NASCITA DELLE AZIENDE SANITARIE E OSPEDALIERE RETTE DA UN DIRETTORE GENERALE, DEVE ESSERE RIVISTA A FAVORE DI UN SISTEMA ISTITUZIONALE BASATO SULLA PARTECIPAZIONE E IL CONTROLLO DEI CITTADINI ORGANIZZATI. E IL FINANZIAMENTO DELLE STRUTTURE E DEI SERVIZI DEVE ESSERE BASATO NON SULLA QUANTITA’ (LE PRESTAZIONI), MA SULLA QUALITA’ (I RISULTATI DI SALUTE).
SONO INACCETTABILI LE MISURE DEGLI ULTIMI GOVERNI DI TAGLI ALLA SANITA, ANCHE DEGLI OPERATORI NEL NUMERO E NELLE MANSIONI. NON E’ VERO CHE LA SPESA SANITARIA E’ INCONTROLLABILE. E’VERO CHE AUMENTA FORTEMENTE IN FUNZIONE DELL’OLIGARCHIA SANITARIA DOMINANTE. E’ LA CORRUZIONE E IL CLIENTELISMO NONCHE’ LE INEFFICIENZE CHE FANNO AUMENTARE LA SPESA. IL SISTEMA SANITARIO DEVE ESSERE PUBBLICO E UNIVERSALE, GRATUITO, FONDATO SULLA FISCALITA’ GENERALE.
L’ATTIVITA’ PRIVATA E’ LIBERA, MA DEVE ESSERE SVOLTA AL DI FUORI DEL SERVIZIO PUBBLICO. INFATTI CHE LA SALUTE NON SIA UNA MERCE E LA SANITA’ NON SIA UN AFFARE NON E’SOLO UNO SLOGAN, MA SOTTENDE LA NECESSITA’DI RESPINGERE LE FORME DI PRIVATIZZAZIONE STRISCIANTI. NON SI VUOLE ARRIVARE AL PUNTO DI DESTRUTTURAZIONE DEL SISTEMA UNIVERSALISTICO COME AVVIENE IN ALTRI PAESI EUROPEI, PARTICOLARMENTE IN INGHILTERRA E IN SPAGNA.
IN ITALIA LA PRIVATIZZAZIONE PASSA DALLA SANITA’ INTEGRATIVA. SI VOGLIONO CONVINCERE I CITTADINI, I LAVORATORI E I SINDACATI CHE CON ESSA SI EVITANO I TEMPI LUNGHI DI ATTESA PER VISITE ED ESAMI EVITANDO DI ENTRARE NEL MERITO DELLA LORO FUNZIONE E DEI LORO RISULTATI.
IN CONCLUSIONE I PARTECIPANTI AL CONVEGNO CHE SI SONO RIUNITI IN GRUPPI DI LAVORO HANNO DISCUSSO ENTRANDO NEL MERITO DEI TEMI PIU’ IMPORTANTI RELATIVI AL DIRITTO ALLA SALUTE: 1. SALUTE E ORGANIZZAZIONE SANITARIA, 2. SALUTE E LAVORO, 3 AMBIENTE E LAVORO, 4. SALUTE DELLA DONNA, 5. SALUTE MENTALE, EPIDEMIOLOGIA E PREVENZIONE, 6. DISABILITA’, CRONICITA’, NON AUTOSUFFICIENZA, LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA, 7. SALUTE E SERVIZI SANITARI IN EUROPA. I RISULTATI DEI GRUPPI DI LAVORO, INSIEME ALLE TESTIMONIANZE DI LOTTA PRESENTATE, SARANNO INSERITE NEL SITO DI MD E DELLE RETI.
LA DISCUSSIONE CONTINUERA’ SOPRATTUTTO IN VISTA DELL’INIZIATIVA COMUNE AI PAESI EUROPEI DI MOBILITAZIONE PER LA GIORNATA MONDIALE DELLA SALUTE PREVISTA PER IL 7 APRILE PROSSIMO.
MILANO 21 GENNAIO 2017
