La petizione contro la normativa italiana sul CSS e sul coincenerimento nei cementifici è sul portale del Parlamento Europeo

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L’opposizione nei diversi siti di cementifici in tutta Italia ove si coinceneriscono rifiuti e “combustibili solidi secondari” ha prodotto, tra l’altro, una petizione al parlamento europeo per fermare la normativa italiana che arriva, distorcendo le direttive europee, a determinare che i rifiuti combustibili divengano dei combustibili non più rifiuti (CSS). Degli “End of Waste” alla stessa stregua della carta, dei metalli e di altre matrici riconosciuti come materie da regolamenti europei  al fine di facilitarne il riciclo.

Medicina Democratica oltre ad aderire alla iniziativa ha contribuito alla stesura del testo e al sostegno tecnico-scientifico delle motivazioni portate a sostegno.

Il parlamento europeo ha ritenuto di accogliere la petizione al fine della sua discussione e l’ha inserita nel portale della Unione Europea riconoscendo la fondatezza delle questioni sollevate.

https://petiport.secure.europarl.europa.eu/petitions/it/petition/content/0813%252F2017/html/Rifiuti+bruciati+nei+cementifici%253A+palese+violazione+dei+criteri+di+classificazione+di+%25E2%2580%259CEnd+Of+Waste%25E2%2580%259D+nella+definizione+di+CSS

(le firme in realtà sono 133 e non 23 come erroneamente riportato sul sito europeo)

Per gli iscritti al portale https://petiport.secure.europarl.europa.eu/petitions/it/home è consentita la possibilità di diventare “sostenitori” della petizione per cui, se qualcuno è interessato, può attivarsi per sostenere personalmente la causa.

Alleghiamo qui sotto il testo della petizione e la documentazione allegata.

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