GRAVISSIMI INFORTUNI PER ERRATA PROGETTAZIONE, MANUTENZIONE E ORGANIZZAZIONE DEI LUOGHI LAVORO

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“Incidente sul lavoro a Padova, dove quattro operai sono rimasti ustionati questa mattina all’interno delle Acciaierie Venete, nello stabilimento di riviera Francia, nella zona industriale di Padova”, “LA DINAMICA – La dinamica non è ancora stata ricostruita esattamente: secondo altre fonti sarebbe stata la rottura di un enorme contenitore di acciaio, durante lo spostamento, a causare la colata all’esterno che ha investito il personale. Subito è intervenuta la squadra di sicurezza interna all’acciaieria, che ha cercato di circoscrivere le fiamme mentre sul posto arrivavano i vigili del fuoco. Il rogo è stato domato dai pompieri e il reparto messo in sicurezza.” Si riassumono così le limitate notizie disponibili sull’ultimo gravissimo infortunio multiplo (non “incidente” !!) sul lavoro.

La sequenza impressionante di infortuni così gravi da “bucare” l’indifferenza dei media è tale anche perché ognuno mostra un diverso fattore alla base dell’evento mostrando come – ancora oggi – i “fattori di primo tipo” (rischi meccanici, chimici ecc) siano determinanti per la vita o la morte dei lavoratori e delle lavoratrici.
In questo caso emergono due fattori importanti : una errata progettazione dei luoghi di lavoro perché, pur essendo prevedibile (e quindi prevenibile), un evento di rilascio di materiale durante la movimentazione, i luoghi di lavoro non sono stati realizzati per evitare conseguenze sui lavoratori. Inoltre le “rotture” e i “cedimenti” non sono MAI casuali, possono essere dovuti a diversi fattori anche concomitanti, errata progettazione delle macchine rispetto agli sforzi richiesti e/o mancata o inidonea manutenzione.

Nessuna scusante per i responsabili : datore di lavoro e dirigenti.

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