“Manfredonia la catastrofe continuata e “La fabbrica della felicità”, proiezione del film e incontro con l’autore del libro

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Per chi è in zona a Castellanza (VA) il 26.05.2018 ore 15.00 sala della Biblioteca Civica, piazza Soldini.

Siete tutti invitati a partecipare a questo importante evento.

Verrà proiettato un docu-film sul disastro di Manfredonia:

Il film ripercorre la storia della comunità manfredoniana a partire dall’insediamento del petrolchimico nei primi anni ’70.I fatti si presentano allo spettatore senza commenti fuori campo e sono accostati ad interviste e documenti sia d’epoca che attuali.I fatti sono noti: il 26 settembre 1976 esplode la colonna di lavaggio dell’impianto di sintesi dell’ammoniaca nell’Isola 5 del Petrochimico e vengono emesse diverse tonnellate di arsenico sotto forma di composti chimici.Il crimine ambientale tuttavia non è isolato, è solo il più grave di una serie ininterrotta che dura fino ai primi anni ’90 (il Petrolchimico verrà dismesso nel 1996).

e presentato dall’autore il libro :“ La fabbrica di Manfredonia”.

In un paese del Sud nasce la fabbrica della felicità. Così la chiamavano i figli di contadini e pescatori, che abbandonavano la terra e la pesca: facevano un corso e il commendatore li assumeva a fare concimi. In tanti si fecero la casa, la Fiat 600, i figli a scuola. Ma nel 76 lo scoppio di un impianto rilascia in paese tonnellate di arsenico. Negli anni ’90 il male moderno infioretta con parole irripetibili le diagnosi dei medici: Anche Maurizio Russo si ammala. Ma il suo punto di osservazione era cambiato: ora cercava la verità. Con l’aiuto di un giovane medico inizia una ricerca sulle cause delle malattie. Stai sputtanando il commendatore, gli dicevano, e lui: ho la coscienza a posto. Comincia il processo. Ma la giustizia dei più forti calpesterà la verità storica e una nuova stagione di emigrazione si aprirà per i giovani. Esempio di letteratura civile di grande forza sociale, con questo romanzo etico l’autore si china su un’Italia dimenticata e restituisce alla scena pubblica la memoria di volti e voci capaci di infrangere i muri della rassegnazione e dell’ingiustizia.

Non mancate!
Centro per la salute Giulio A Maccacaro Onlus

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