NO GRANDI NAVI, DA VENEZIA A PALERMO

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Riceviamo da No Grandi Navi di Venezia e diffondiamo

LEGAMBIENTE DI PALERMO CONTRO L’INQUINAMENTO ATMOSFERICO PRODOTTO DALLE NAVI DA CROCIERA.

http://www.palermotoday.it/video/blitz-legambiente-navi-da-crociera-porto-10-dicembre-2018.html?fbclid=IwAR2jK-WZeI_KEOoGynow2oPn1ymC41KGnWQOp9DL9XG_zFm8SlOOkqGf1U8

In qualche città portuale anche Legambiente finalmente apre gli occhi e abbraccia la lotta che noi di AmbienteVenezia e del Comitato NoGrandiNavi e altre associazioni e Comitati di altre città portuali italiane e di altre nazioni europee, portiamo avanti da molti anni!!!

Ma a Venezia Legambiente sembra essere impegnata su altri argomenti!

Ecco di seguito il volantino che abbiamo distribuito a Venezia nel corso di una manifestazione di un paio di giorni fa.

per chi vuole approfondire l’argomento in allegato file con un paio di documenti

(1- documento inviato a dicembre 2017 a tutti gli enti ed istituzioni competenti in materia su inquinamento navi a Venezia; 2-lettera del 25 giugno 2018 al Ministro dell’Ambiente firmata da comitati ed associazioni di diverse città portuali italiane)

VOLANTINO DEL 15 DICEMBRE 2018

SMOG SOPRA I LIMITI, SCATTANO I DIVIETI … MA NON A VENEZIA

Sull’inquinamento derivante da traffico acqueo in Laguna ricordiamo che:

In base all’ultimo studio dell’ARPAV (Progetto Apice-luglio 2013), in Laguna

il traffico portuale commerciale emette il 18% di polveri sottili (PM10);

il traffico passeggeri (traghetti e navi da crociera) il 12%;

il traffico acqueo locale (vaporetti, e altre imbarcazioni pubbliche e private) il 14%,

per un totale appunto del 44% sulle emissioni complessive di polveri sottili (PM10).

Come denunciamo da anni la centralina per il monitoraggio della qualità dell’aria dell’ARPAV di Sacca Fisola (l’unica in Laguna) è assolutamente inadeguata anche per la sua localizzazione, mentre la nuova centralina installata sperimentalmente in Rio Novo sta dando risultati inquietanti: Canal Grande e rii interni sono più inquinanti della tangenziale di Mestre e solo ora pare che il Comune intenda limitare il traffico in Rio Novo con un’Ordinanza (ma che se sarà riservata solo a tale rio poco servirà).

Una grande nave (da crociera o mercantile) inquina come 14.000 automobili, ma anche vaporetti, motonavi ACTV, lancioni granturismo, imbarcazioni da trasporto o da diporto non scherzano, visto che contribuiscono per un 14% dell’inquinamento complessivo e in inverno, quando gli impianti di riscaldamento sono accesi inquinamento a mille, le navi da crociera non c’entrano perché la stagione croceristica si interrompe per riprendere a primavera.

Nostre rilevazioni – effettuate in questi ultimi anni (2014-2015-2016) con l‘Associazione tedesca NABU –sulle polveri ultrasottili (di dimensioni inferiori al PM2,5) –le piùpericolose per la salute – hanno dimostrato che in diverse parti della cittàsi raggiungono livelli estremamente pericolosi.

Tutti gli studi internazionali e nazionali sugli impatti sanitaria cui sono esposte le popolazioni delle città portuali e costiere hanno dimostrato un aumento dei danni alla salute umana a carico dell’apparato respiratorio e cardiocircolatorio ed un incremento della mortalità in particolare per tumori polmonari.

Per quanto riguarda il traffico acqueo in città ed in Laguna chiediamo:

una efficiente rete di rilevazione degli inquinanti in Laguna e in centro storico;
che le grandi navi da crociera si fermino fuori dalla Laguna;
che tutte le banchine portuali vecchie e nuove, dentro e fuori della laguna, siano elettrificate per fornire energia elettrica alle navi in fase di attracco che devono tenere i motori spenti.
che tutti i mezzi acquei circolanti in laguna e in cittàutilizzino carburanti a basso tenore di zolfo ;
che tutti i mezzi acquei circolanti in Laguna e in cittàutilizzino le migliori tecnologie antiinquinamento attualmente a disposizione, come filtri antiparticolato o sistemi catalitici per riduzione delle emissioni; esistono poi una vasta gamma di motori marini di nuova generazione poco inquinanti (ibridi, elettrici, etc.);
rottamazione dei mezzi più inquinanti pubblici e privati, con contributi pubblici per la riconversione.
In questi giorni, in cui si sta tenendo in Polonia la COP24 – conferenza dell’ONU sui cambiamenti climatici provocati dall’effetto serra dovuto alle emissioni di CO2 – e dove si dovranno prendere seri provvedimenti per limitare tali emissioni, segnaliamo che il traffico marittimo (il 3% del totale di emissioni di gas serra) non rientra nel computo oggetto degli accordi, in quanto non viene ascritto ad alcun Stato.

Venezia, 15 dicembre 2018

COMITATO NO GRANDI NAVI – LAGUNA BENE COMUNE

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