Documento SISM e varie associazioni della Rete Sostenibilità e Salute: La posizione sulla sugar tax: opportunità e limiti

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La posizione sulla sugar tax: opportunità e limiti

Il Segretariato Italiano Studenti in Medicina – SISM comunica la sua adesione alla lettera del Fatto (1) rivolta al Ministero della Salute che invita all’introduzione della cosiddetta sugar tax e a politiche che regolino le pubblicità di bevande e alimenti rivolte a bambini ed adolescenti, sottolineando tuttavia l’importanza che tale norma sia inserita in un piano d’azione più ampio per promuovere stili di vita sani.

Il motivo della nostra adesione risiede nell’emergenza epidemiologica che la popolazione mondiale, inclusa quella italiana, si trova ad affrontare: l’aumento esponenziale della percentuale di soggetti in sovrappeso ed obesi, nonché delle patologie correlate a questa condizione, primo fra tutti il diabete. In Italia tre bambini su dieci sono in condizioni di sovrappeso o obesità (1 su 10 è obeso, il 21% in sovrappeso) con maggiore prevalenza al Sud, secondo i dati, riferiti al 2016, del sistema di sorveglianza nazionale Okkio alla salute (2). Queste stime sono ancora più rilevanti se si considera che il 60% dei bambini in eccesso ponderale prima della pubertà lo saranno anche da adulti. Secondo il rapporto Osservasalute 2016 (3), risulta in sovrappeso il 35,3% della popolazione adulta italiana, mentre una persona su dieci è obesa (9,8%).

Il SISM si pone fra i suoi obiettivi primari la promozione della salute, intesa come benessere fisico, mentale e sociale e non come semplice assenza di malattia. In linea con questa volontà, riteniamo di fondamentale importanza promuovere stili di vita sani con maggiore attenzione all’alimentazione ed all’attività fisica, con particolare riguardo alle fasce più deboli della popolazione, nelle quali si osserva una maggiore prevalenza di obesità e diabete. L’OMS suggerisce per questo, all’interno delle raccomandazioni per contrastare l’obesità, di mantenere l’assunzione di zuccheri inferiori del 10% rispetto al totale delle calorie introdotte (4).

Riteniamo che l’introduzione della sugar tax, indipendentemente dalla provenienza geografica dello zucchero in questione, possa rappresentare un primo passo per combattere in modo concreto questa emergenza sanitaria: come dimostrato infatti dall’esempio di altri paesi dal Messico al Regno Unito, la presenza di questa tassa ha portato alla riduzione nel consumo di bevande zuccherate e cibi ad alto contenuto di zucchero, che giocano un ruolo chiave nella predisposizione allo sviluppo dell’obesità e delle patologie ad essa correlata, in particolare il diabete (5). In particolare, il modello di riferimento sarebbe la norma inglese Soft Drinks Industry Levy, che impone una tassa progressiva fino al 20% per le bevande zuccherate in base alla quantità di zuccheri in esse contenuta e restrizioni alle pubblicità rivolte ai bambini con un profilo alimentare sbilanciato. In questa norma, è prevista una tassazione per le industrie, differenziando adeguatamente in base al tipo di prodotto ed alle dimensioni dell’azienda, che producono tali prodotti al fine di coinvolgere anche il settore industriale in un’azione congiunta per il benessere della popolazione (6). Il SISM tiene a sottolineare come questa misura possa essere più efficace nella lotta all’obesità se sarà inserita all’interno di un programma di interventi di più ampio respiro, che potrebbero essere in parte finanziati proprio dai fondi ricavati dalla tassa stessa, quali:

– incentivare il consumo di prodotti alimentari più sani con uno sgravio fiscale, in particolare per le fasce di popolazione con basso stato socioeconomico;

– promuovere un’alimentazione sana, sia attraverso campagne pubblicitarie sia attraverso interventi educativi trasversali fin dalle scuole primarie;

– favorire l’attività fisica, in particolare nelle scuole, anche con incentivi fiscali per le famiglie con difficoltà economiche;

– promuovere l’allattamento materno al seno, attraverso campagne di sensibilizzazione sia a livello dei servizi sanitari ospedalieri e territoriali che per mezzo dei mass media.

Molti studi dimostrano infatti che l’approccio più efficace per prevenire l’insorgenza del diabete e per evitare l’eccesso ponderale sia concentrarsi su pattern alimentari bilanciati, considerando quindi il regime alimentare nella sua interezza (7); svolgere regolarmente attività fisica è inoltre un elemento fondamentale per mantenere il proprio benessere e prevenire tali condizioni (8).

Il SISM ritiene infine che il benessere della popolazione non debba essere solo interesse del settore sanitario, che oggi contribuisce soltanto per il 10 – 15% (9) a determinare il suo stato salute, ma anche di tutta la classe politica e della società civile.

1 https://ilfattoalimentare.it/appello-sugar-tax-ministero-zucchero.html

2 http://www.epicentro.iss.it/okkioallasalute/dati2016.asp

3 http://www.epicentro.iss.it/problemi/obesita/EpidItalia.asp

4 Diet, nutrition and the prevention of chronic diseases. Report of a joint WHO/FAO expert consultation. 2003

5 Imamura F, O’Connor L, Ye Z, Mursu J, Hayashino Y, Bhupathiraju SN, et al. Consumption of sugar sweetened beverages, artificially sweetened beverages, and fruit juice and incidence of type 2 diabetes:systematic review, meta-analysis, and estimation of population attributable fraction. BMJ. 2015

6 https://www.gov.uk/government/publications/soft-drinks-industry-levy/soft-drinks-industry-levy
7 Mozaffarian D. Dietary and policy priorities for cardiovascular disease, diabetes, and obesity: a comprehensive review. Circulation. 2016;
Ley SH, Hamdy O, Mohan V, Hu FB. Prevention and management of type 2 diabetes: Dietary components and nutritional strategies. Lancet. 2014

8 World Health Organization. Global Report on Diabetes 2016

9 http://www.docente.unicas.it/useruploads/000487/files/2003_marmot_determinanti_sociali_della_salute.pdf

Questo comunicato è firmato dal SISM – Segretariato Italiano Studenti in Medicina e dalle associazioni seguenti che fanno parte della Rete Sostenibilità e Salute:

Associazione Medici per l’Ambiente – ISDE Italia

Associazione per la Decrescita

Associazione per la Medicina Centrata sulla Persona ONLUS-Ente Morale

Associazione Scientifica Andria

Centro Salute Internazionale-Università di Bologna

Giù le Mani dai Bambini ONLUS

Medicina Democratica ONLUS

Movimento per la Decrescita Felice

NoGrazie

Osservatorio Italiano sulla Salute Globale

Osservatorio e Metodi per la Salute, Università di Milano-Bicocca

People’s Health Movement

Psichiatria Democratica

Rete Arte e Medicina

Rete Mediterranea per l’Umanizzazione della Medicina

Slow Food Italia

Slow Medicine

SIMP Società Italiana di Medicina Psicosomatica

Italia che cambia

Vivere sostenibile

Fondazione allineare sanità e salute

Federspecializzandi

Sportello Ti Ascolto – Rete di Psicoterapia sociale

ASSIS- Associazione di studi e informazione sulla salute

SISM Segretariato Italiano Studenti Medicina

Ufficio Nazionale: Padiglione Nuove Patologie, Policlinico Sant’Orsola, Via Massarenti 9, 40138 Bologna

tel/fax: +39 051 399507; email: info@sism.org; web: www.nazionale.sism.org;

Codice Fiscale: 92009880375.

Bologna, 21 dicembre 2018

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