Nella riunione del direttivo del 30.11.2019 è stata “licenziata” la bozza definitiva dello Statuto di Medicina Democratica che passa (per obbligo di legge) da ONLUS a Ente di Terzo Settore (ETS).
A tal fine è stato deciso di indire l’assemblea straordinaria dei soci per il 18.01.2020 dalle ore 10.00 a Milano (data e luogo sono vincolati dalla necessità della presenza di un notaio), il luogo esatto verrà comunicato quanto prima.
Il testo del nuovo Statuto è quello scaricabile qui.
statuto medicina democratica ets 2019
La maggior parte delle modifiche sono costituite da obblighi di legge non derogabili e con poche varianti possibili, pertanto si è proceduto a confermare gli scopi statutari precedenti “traducendoli” (art. 3) con le voci corrispondenti previste dal Dlgs 117/2017.
Le modalità di attuazione degli scopi statutari sono quelle previste dalla legge e poco differenti da quelle previgenti.
Si è voluto mantenere in capo alla assemblea la elezione del Presidente e di due vicepresidenti (art. 12), per il resto la distribuzione dei poteri tra assemblea e direttivo sono analoghi a quelli precedenti e comunque previsti dalla legge (v. artt. 14 e 16).
Dovrà essere successivamente redatto un regolamento “organizzativo” modificando quello attuale, riprendendo e aggiornando quei passaggi dello statuto previgente di carattere organizzativo (sezioni, funzionamento del direttivo ecc).
I poteri del Presidente sono quelli stabiliti dalla legge, un po’ più estesi rispetto a prima. E’ introdotto il Collegio dei garanti.
Si mantiene l’impronta assembleare delle decisioni di base (bilancio, programma) con il corrispondente “congresso” triennale (in occasione del rinnovo delle cariche : direttivo, presidente e vicepresidenti).
Si prevede la possibilità di 3 deleghe di voto per ogni socio partecipante alla assemblea (con restrizioni rispetto ai soci componenti il direttivo) e la possibilità di partecipazione online anche per le assemblee o modalità di voto (art. 14) per corrispondenza o in via elettronica.
Si conferma la piena volontarietà dell’azione dei soci (con diritto a rimborsi per l’attività svolta) e il divieto di distribuire gli utili/avanzi di gestione (art. 26) introducendo la copertura assicurativa per chi svolge attività abitualmente per l’associazione (art. 27).
Se vi sono osservazioni o si ritiene necessitano delle integrazioni o modifiche chiedo di farle pervenire alla mail della segreteria entro fine anno.
Marco Caldiroli
