E’ vero che la popolazione invecchia e il sistema sanitario si deve attrezzare per l’assistenza agli anziani ammalati ma è anche vero che altre fasce deboli meritano molta attenzione nella nostra Regione. Tra queste c’è sicuramente quella degli adolescenti e delle donne.
L’erogazione gratuita nei consultori e nei pronto soccorso della “pillola del giorno dopo” è una misura minima nei confronti di adolescenti e donne, spesso immigrate, che a seguito di un rapporto sessuale non protetto vogliono evitare una gravidanza indesiderata e quindi un aborto. Vietarne la dispensazione è un atto che contravviene ogni dichiarata volontà di promuovere la salute delle fasce deboli. Per questo MD chiede all’Assessore alle Politiche della Salute di ripristinare tale possibilità ed estenderla a tutte le strutture della Puglia con una adeguata campagna di comunicazione nelle città e soprattutto nelle scuole.
Ma la vita e la salute dei giovani è minacciata anche sul lavoro come è dimostrato da quanto accaduto in questi giorni a Corato dove un giovanissimo di 17 anni è morto per le ustioni riportate per un incidente su un cantiere dove era stato assunto pochi giorni prima. Si tratta dell’altra faccia della medaglia, quella della povertà di uomini e di mezzi tanto dei consultori quanto dei dipartimenti di prevenzione che dovrebbero sistematicamente, e non episodicamente, controllare e reprimere le infrazioni alle norme di sicurezza nei luoghi di lavoro.
E’ ora di effettuare un investimento straordinario da parte della Regione per raddoppiare il personale presente nei consultori e nei diversi settori dei dipartimenti di prevenzione, in particolare nei servizi ispettivi sugli ambienti di lavoro, indicando dove bisogna tagliare nella spesa ospedaliera a vantaggio del tanto celebrato quanto dimenticato sistema sanitario territoriale.
Gino Stasi
Referente Sezione Pugliese
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