COMUNICATO STAMPA Corte d’Appello di Venezia: 11 novembre 2013.

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Il Procuratore Generale riconosce la responsabilità degli Ammiragli e degli altri dirigenti nonché della Marina Militare (responsabile civile), per la morte dovuta a mesotelioma
pleurico del comandante Giuseppe Calabrò e del luogotenente Giovanni Baglivo

L’udienza di oggi, la prima davanti alla Corte di Appello, è stata dedicata alla esposizione da parte del giudice relatore della sintesi dei fatti (sentenza di primo grado e ricorso in Appello), alla requisitoria del Procuratore Generale e alla arringa delle parti civili (Avv. Patrizia Sadocco per Medicina Democratica e Associazione Italiana Esposti Amianto).

Secondo il P.G. e le Parti Civili la sentenza di primo grado del Tribunale di Padova che aveva mandato assolti gli imputati va riformata. Il P.G. ha chiesto una pena di uno o due
anni in relazione alle responsabilità. Gli imputati non potevano non sapere e dovevano intervenire in applicazione delle leggi esistenti. Nulla di tutto ciò.
Si attende la sentenza in data 6 marzo prossimo dopo avere ascoltato le difese degli Marina militareimputati.

Il 25 marzo a Padova si aprirà nuovo processo – Marina 2 – nel quale verranno chiamati a rispondere ancora altri vertici della Marina per la morte e/o malattia di 63 militari impiegati sulle navi e nei porti, esposti impunemente alla notissima fibra killer.
Non possiamo che attenderci che sia fatta giustizia.

Per M.D. Fulvio Aurora
Per A.I.EA. Paolo Nardin
Venezia 11.11.2013

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