COMUNICATO STAMPA EX ENEL – CENTRALE TERMOELETTRICA DI TURBIGO: LA GIUSTIZIA AVANZA

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turbigo_centrale_elettrica_enelA tre mesi dal riconoscimento delle parti civili, ovvero dei famigliari delle vittime dell’amianto (lavoratori della Centrale Termoelettrica di Turbigo) ed insieme a loro e a loro sostegno Medicina Democratica (MD) e l’Associazione Italiana Esposti Amianto (AIEA), presente anche l’INAIL, il Giudice dell’Udienza Preliminare (GUP), dott.ssa Elisabetta Meyer, del Tribunale di Milano, su richiesta del Pubblico Ministero, dott. Maurizio Ascione, ha emesso l’ordinanza di rinvio a giudizio per tutti gli imputati chiamati a rispondere del reato loro contestato di omicidio colposo per avere omesso di applicare le leggi sulla salute e sicurezza sul lavoro, ovvero di avere indebitamente esposto i lavoratori alle fibre di amianto, di avere conseguentemente provocato la morte di 8 di loro.

Il giudice non ha accolto le tesi difensive degli imputati espressi dai loro avvocati che, a conclusione delle loro arringhe, avevano chiesto “il non luogo a procedere”.

Le vedove e i famigliari dei lavoratori uccisi dall’amianto e da chi ha volutamente sottovalutato il rischio, sono sempre stati presenti, senza perdere una parola, in ogni udienza insieme ad AIEA e a MD.

Il GUP ha stabilito che il dibattimento inizierà il 15 maggio davanti alla V sezione Penale del Tribunale di Milano. La speranza delle parti offesi è quella che il processo sia giusto e celere, che si arrivi a sentenza nel più breve tempo possibile, che sia veramente fatta giustizia. BASTA MORTI SUL LAVORO E DEL LAVORO!
Il 15 maggio si vedrà se all’inizio del dibattimento si costituiranno Regione Lombardia, ASL di Legnano e Comune di Turbigo, come richiesto dalle parte civili accolte MD e AIEA.

Il Presidente AIEA
Armando Vanotto

per Medicina Democratica
Fulvio Aurora

Milano, 13.02.2012

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