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oggi è il: 03|07|2024
Val di Susa dopo l’attacco

DEMOCRAZIA uguale SALUTE
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L’ attacco squadrista ad un presidio di inermi cittadini in Val Susa, che ha causato decine di feriti fra anziani, donne, ragazzi, merita una risposta decisa da parte delle forze democratiche della nostra Provincia. Crediamo infatti sia dovuto esprimere da subito solidarietà e sostegno ai resistenti della Val Susa e chiedere l’ immediata smilitarizzazione di tutta la Valle. Riteniamo che la democrazia sia messa sempre più in discussione. Lo dimostrano gli immotivati pestaggi da parte delle forze di polizia di lavoratori, studenti, uomini e donne che manifestavano per la sovranità popolare a Napoli (durante uno sciopero dei sindacati di base) e a Genova (in occasione del G8), l’ assalto nottetempo, proprio come a Venaus, alla scuola Diaz, la militarizzazione della Val Lemme per la costruzione dell’ acquedotto alternativo.

Ci impegniamo perciò a organizzare la partecipazione da Alessandria alla lotta di resistenza delle popolazioni della Val Susa e ad organizzare una manifestazione provinciale contro la repressione, l’alta velocità e il terzo valico.

Inoltre:

1°) Chiediamo ai politici da noi eletti in Consiglio provinciale e nei Consigli comunali di manifestare - tramite ordini del giorno, interrogazioni, consigli comunali aperti ecc.-al più presto a difesa della democrazia nel nostro Paese, che ha visto nascere la Resistenza antifascista, che ha visto morire decine di migliaia di giovani per riconquistare quella libertà che le forze politiche di oggi non sanno far rispettare, e di dimettersi da quei partiti che non dovessero consentire queste iniziative di protesta contro la repressione o, peggio, intendano sostenere e solidarizzare con i poliziotti e i carabinieri che hanno effettuato i pestaggi.

2°) Chiediamo agli amministratori dei partiti (Rifondazione comunista, Verdi, Comunisti italiani) che si sono schierati contro l’alta velocità di dimettersi coerentemente dalle giunte che hanno votato o voteranno a favore del progetto definitivo del Terzo Valico ferroviario da Genova a Tortona. Agli stessi partiti chiediamo, oltre al voto contrario nei vari Consigli, di pretendere la riapertura del confronto sulle alternative al Terzo Valico, che sono state elaborate in questi anni dalle associazioni no tav e di avviare un percorso di democrazia partecipata.

3°) Chiediamo ai lavoratori di convocare assemblee sui posti di lavoro e ai sindacati di proclamare al più presto uno sciopero generale, perlomeno a livello regionale, a difesa della libertà e della democrazia. Siamo purtroppo certi che occorrerà presto la vostra mobilitazione contro il continuo ricatto occupazionale a favore di una progressiva delocalizzazione delle attività produttive. Il pensiero unico che si sta affermando a favore dell’ alta velocità non è altro che una parte dell’ imperante globalizzazione, che mira a far produrre merce a basso costo in Cina e nel Sud est asiatico ed importarla in Europa occidentale con un potenziamento delle infrastrutture non al servizio dei cittadini ma delle solite grandi imprese di trasporto e di logistica.

4°) Chiediamo agli studenti di organizzare assemblee autoconvocate per continuare a discutere sulla democrazia partecipata, di invitare i movimenti ambientalisti e per la pace, di avviare un duro confronto con forze politiche sempre più asservite ai poteri forti e sempre meno al servizio dei cittadini.

Una linea ferroviaria ad alta velocità/capacità che produrrà vere e proprie devastazioni sul nostro territorio, senza che ci sia una reale ricaduta occupazionale e un miglioramento nei trasporti. I fori pilota di Fraconalto e Voltaggio, che hanno definitivamente compromesso una parte ancora incontaminata della Val Lemme, senza che ce ne fosse la necessità, dimostrano quanto sia miope questa politica di sviluppo a tutti i costi. Inoltre il processo di approvazione sulla base della legge obiettivo, non rispetta la procedura prevista dall’ Unione europea in materia di valutazione di impatto ambientale: la Commissione europea ha avviato una procedura di infrazione nei confronti del governo italiano.

Questo documento è stato redatto dall’assemblea spontanea degli iscritti ai partiti e alle associazioni:

RETE AMBIENTALISTA DELLA PROVINCIA DI ALESSANDRIA

MEDICINA DEMOCRATICA-MOVIMENTO DI LOTTA PER LA SALUTE

AFA ASSOCIAZIONE AMICI DELLA FERROVIA E DELL’ AMBIENTE

ASSOCIAZIONE DEI COMITATI DELLA FRASCHETTA

CUB CONFEDERAZIONE UNITARIA DI BASE

PERLANERA DI ALESSANDRIA

CROCEVIA

WWF

LEGAMBIENTE VALLEMME

VERDI

STUDENTI IN MOVIMENTO

COLLETTIVO UNIVERSITARO FREEBOOTERS

COLLETTIVO ZION

ASSOCIAZIONE PER LA PACE




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